Dave Chappelle ha affrontato diversi argomenti controversi nel suo ultimo monologo di apertura del Saturday Night Live, concentrandosi principalmente sui recenti commenti di Kanye West, sull'antisemitismo e sugli ebrei che fanno parte di Hollywood e dell'industria dell'intrattenimento.
In un lungo segmento di stand-up comedy, Chappelle ha affrontato questi delicati argomenti, ma non prima di aver letto al pubblico una dichiarazione scritta su un piccolo pezzo di carta che recitava: "Denuncio l'antisemitismo in tutte le sue forme. E mi schiero dalla parte dei miei amici nella comunità ebraica", per poi aggiungere: "E questo, Kanye, è il modo in cui ti guadagni un po' di tempo. Ci sono due parole che ho imparato non si devono mai dire nel mondo dello show business e quelle due parole sono: 'gli ebrei'."
Chappelle ha continuato dicendo che generalmente ha sempre sostenuto il rapper quando West è rimasto coinvolto in una controversia ma che, questa volta, ha aspettato al fine di capire come il mondo avrebbe reagito alle sue dichiarazioni che molti hanno considerato antisemite.
Il comico ha poi scherzato sul fatto che "Kanye ha avuto così tanti guai, che perfino Kyrie è finito nei guai", riferendosi alla star dell'NBA sospesa dai Brooklyn Nets per le accuse di antisemitismo che sono state mosse contro di lui per aver condiviso online il link di un controverso film di Amazon Prime.
"Molti credono che gli ebrei gestiscano il mondo dello spettacolo, non è una cosa folle da pensare, ma è una cosa folle da dire ad alta voce", ha continuato Dave Chappelle. "Per qualche ragione se dei neri si uniscono è una gang, se lo fanno gli italiani è mafia ma se lo fanno gli ebrei è soltanto una coincidenza. So che il popolo ebraico ha vissuto cose terribili in tutto il mondo, ma nessuno può dare la colpa di questo agli afroamericani. Semplicemente, non puoi farlo. In ogni caso spero che 'loro' non mi portino via nulla, Chiunque 'loro' siano."