Cori contro la Lazio, Sara Benci di SKY si scusa con la società: "Non ho sentito"

Durante la presentazione di Paulo Dybala si sono sentiti cori contro la Lazio e una frase della giornalista di SKY Sara Benci ha fatto infuriare la società del presidente Lotito.

Nelle ultime ore la Lazio ha protestato ufficialmente contro Sara Benci pretendendo le scuse di Sky e della giornalista: una frase infelice detta dalla Benci durante la presentazione di Paulo Dybala ha scatenato l'ira del presidente Lotito e dei suoi tifosi.

Il fattaccio che ha fatto imbestialire la Lazio è successo durante la presentazione di Paulo Dybala, il giocatore argentino arrivato quest'anno alla corte della squadra allenata da José Mourinho. Mentre Sky era collegata, si sono sentiti alcuni cori contro il team di Sarri "Lazio merd.", hanno urlato alcuni tifosi della Roma. Quando la linea è tornata in studio Sara Benci, sorridendo, ha detto: "Mi stavo gustando i cori".

La squadra insultata è andata su tutte le furie, non tanto per i cori, che tra romanisti e laziali non corra buon sangue è cosa nota, ma per la frase della Benci, come si legge nella nota emessa dalla Lazio "Può succedere che, durante una diretta televisiva, finisca in onda un coro offensivo come quello riservato da alcuni tifosi romanisti alla Lazio durante la presentazione di Dybala. Non può invece succedere che a quel coro si dia evidenza con ironie da studio del tutto inappropriate. Ci aspettiamo da Sky e dalla diretta interessata, Sara Benci, le scuse ai tifosi della Lazio: se proprio non si riesce ad essere imparziali, come dimostrano diversi episodi negli anni, si può e si deve almeno avere rispetto per i tifosi e gli abbonati biancocelesti".

Il chiarimento della giornalista è arrivato con un post su Instagram "mi dispiace che quanto andato in onda ieri in occasione della presentazione di Dybala ai tifosi, possa aver generato un equivoco su quali fossero le reali intenzioni del mio commento. Ho già spiegato in un post su Instagram che non mi crea alcun disagio, né professionale né personale, l'accusa di essere tifosa di una qualunque squadra. Ogni giorno ricevo messaggi in cui sono associata a colori diversi e in ogni caso cerco di farmi scivolare addosso le offese gratuite, accettando le critiche costruttive perché fanno parte del mestiere e della crescita personale"

Nella seconda parte ci sono anche le scuse pretese dalla Lazio "Detto questo, chiedo scusa a tutti i tifosi che si possono essere sentiti offesi da un commento che nulla aveva a che vedere con la loro squadra, ma voleva essere un elogio delle sane passioni che governano lo sport che amiamo. Dallo studio di Sky Sport 24, durante la diretta, non ho sentito i cori contro la Lazio. Chi conosce le dinamiche di un collegamento televisivo da un luogo così affollato e rumoroso non avrà difficoltà a credere che poco o nulla dei cori in sottofondo è percepibile dallo studio, in più ci sono i ritardi dovuti alla propagazione del segnale audio che rendono comunque complicata l'interazione_".

Infine c'è la spiegazione che molti commentatori usano in questo caso, non ho sentito i cori contro, ma solo quelli a favore "Il mio commento al rientro era quindi del tutto indipendente dagli ultimi secondi di audio arrivati al pubblico, ma era solo riferito a quelli ascoltati e raccontati fino a quel momento, con la grande partecipazione di pubblico e l'entusiasmo dei tifosi per il nuovo acquisto, Dybala: quello che magari, come spesso accade, fino a pochi mesi prima era fischiato per le sue magie con un'altra maglia. Ribadisco: il mio lavoro vive e si alimenta delle passioni dei tifosi e io le faccio mie ogni volta, di qualunque colore".