Proprio come La vita è bella, solo un gioco può salvare i piccoli dalle tragedie reali del mondo: per distrarre la figlia Selva, 4 anni, suo papà Abdullah Al-Mohammad ha inventato un distrattore, ogni volta che sentono l'esplosione di una bomba a Idlib, ridono più forte possibile. Solo così il divertimento supera la paura!
Il video è stato condiviso per la prima volta sui social da un ex deputato, Mehmet Algan, che ha ricoperto il ruolo nel Partito della Giustizia e dello Sviluppo turco d Hatay. La storia di questa piccola famiglia parte da Idlib, più precisamente da una piccola cittadina chiamata Saragib. Durante un'intervista a Sky News Muhammed ha dichiarato che la piccola "non capisce ancora cosa sia la guerra, io l'ho convinta che i rumori che sentiamo provengano da armi giocattolo. Le ho voluto insegnare questo gioco per evitare un crollo psicologico, non voglio che venga colpita da traumi legati alla paura."
Ovviamente la scena sul web ha ricordato a moltissimi La vita è bella: nel film di Robert Benigni, durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L'aggravarsi delle Leggi Razziali e i rastrellamenti nazisti portano l'uomo ad essere deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie facendogli credere che tutto ciò che vedono sia parte di un fantastico gioco in cui dovranno affrontare prove durissime per vincere il meraviglioso premio finale.