Il cinema riparte: ecco il protocollo sanitario per riprendere in sicurezza il lavoro sul set

È arrivato il protocollo sanitario per far ripartire le attività della produzione cineaudiovisiva che riporta tutte le misure di sicurezza da seguire sul set a causa del COVID-19.

Ieri è stato firmato dalle organizzazioni dei lavoratori, degli artisti, delle società di produzione e degli autori il protocollo di sicurezza che permetterà all'industria cineaudiovisiva di riprendere le attività sul set, dopo lo stop dovuto alla pandemia di Coronavirus.

Questo documento, firmato anche dal presidente dell'Anica Francesco Rutelli e dalle delegazioni sindacali delle troupe e degli attori, verrà ora sottoposto alle istituzioni in modo tale da poter essere approvato per tornare al più presto sul set. Il protocollo sanitario raccoglie nel dettaglio tutte le misure da adottare dal set agli uffici di produzione, descrivendo tutti i comportamenti, le procedure e gli strumenti da utilizzare per evitare il contagio da COVID-19:

"Il rigore e il buonsenso hanno guidato le parti nel trovare le soluzioni più adatte alla luce delle conoscenze attuali, delle competenze specifiche per ogni reparto e delle raccomandazioni della comunità scientifica, per garantire la sicurezza nei processi di lavoro della produzione cineaudiovisiva. Il fermo di tutti i set a marzo è stata una scelta di responsabilità di tutti gli operatori coinvolti e le regole condivise per la ripresa testimoniano la convinzione che si può lavorare in sicurezza sui set. La salute di ogni persona è stata al centro dell'interesse di tutte le parti coinvolte, che confermano l'intenzione di tornare a lavorare subito, rimarcando la capacità del settore, in tutte le sue componenti, di concorrere alla crescita del benessere materiale e immateriale del Paese".

Il protocollo prevede in primis la formazione del personale degli uffici di produzione, delle attività di preparazione, del set, preferibilmente da realizzarsi a distanzi. Tutti i reparti coinvolti dovranno ricevere specifica formazione circa l'utilizzo di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e regole di distanziamento sociale. Gli attori dovranno recitare con la distanza prevista da queste regole e, in caso di scene di particolare avvicinamento, saranno sottoposti ai test più affidabili per escludere che siano positivi al COVID-19, immediatamente prima dell'inizio delle riprese, e ripeteranno i test almeno una volta alla settimana, anche senza sintomi.

Tra i tanti punti, il documento prevede anche la sanificazione di tutti gli ambienti interni ed esterni usati durante la produzione, stabilendo anche in quale modalità procedere alla stessa. Sono anche specificate questioni relative al trasporto di attori e troupe, al catering, all'uso dei costumi e degli strumenti per il trucco e l'acconciatura, microfoni, materiali di scena eccetera.

Un importante passo avanti per l'industria cineaudiovisiva, che ha subito un grosso shock con il lockdown in cui si è trovato il nostro Paese. Dopo quasi tre mesi di stallo, questo documento dovrebbe permettere a tutti i lavoratori coinvolti sui set cinematografici e televisivi di riprendere al meglio la propria attività.