Chiara Ferragni scarica Fabio Maria Damato (e dà ragione a Fedez), ma il manager la smentisce via social

Le società di Chiara Ferragni hanno annunciato l'uscita di scena di Fabio Maria Damato, il manager in passato attaccato anche da Fedez, ma lui smentisce la versione ufficiale e mette i puntini sulle i.

Chiara Ferragni e Fabio Maria Damato lavoravano insieme dal 2017

Chiara Ferragni ha messo alla porta Fabio Maria Damato, il manager delle società Fenice e Tbs Crew finito al centro della bufera scatenata dal caso Balocco. In un comunicato ufficiale diramato dalle società dell'influencer si legge che dal 16 giugno 2024 Damato non ricoprirà più la funzione di direttore generale e consigliere. La nota specifica che si tratta di un "cambiamento che fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale". Qualcosa però ancora una volta non torna, perchè dai suoi account social il manager ha sentito l'urgenza di una replica.

La smentita alla versione di Chiara Ferragni

Fabio Maria Damato, tra gli indagati nel caso della finta beneficenza che ha travolto le società di Ferragni, ha smentito il licenziamento. È vero che da lunedì prossimo non avrà più voce in capitolo negli affari della bionda influencer e imprenditrice digitale, ma è anche vero che la sua è stata una scelta volontaria. In un lungo commento affidato alle stories di Instagram, il manager ha chiarito: "Oggi è opportuno anche rettificare come la mia uscita sia stata una scelta autonoma e volontaria, e non, come diffuso dall'azienda, che 'il cambiamento fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale'".
In una sorta di "cronologia della caduta", Damato ha anche precisato che tutte le discutibili scelte di comunicazione delle due società non sono da imputare a lui, a partire dal 17 dicembre 2023, e che le sue dimissioni risalgono in realtà a febbraio, anche se sono state rese pubbliche solo adesso.
Il manager ci ha tenuto poi a specificare di non aver mai guadagnato le cifre a sei zeri attribuitegli, nè di aver chiesto, al momento della sua uscita di scena, una liquidazione aggiuntiva rispetto agli oneri previdenziali previsti per legge.

Le accuse di Fedez in TV

Chiara Ferragni Balocco
Chiara Ferragni con un dei pandori nati dalla sua collaborazione con Balocco, operazione poi finita al centro dell'inchiestra per frode

Non soltanto il pandoro-gate e lo scandalo della presunta beneficenza al Regina Margherita di Torino, Fabio Maria Damato avrebbe delle "responsabilità" anche nella crisi dei Ferragnez. Non è un mistero che Fedez non l'abbia mai visto di buon occhio, che abbia spesso messo in guardia l'ex moglie dal suo (ormai ex, anche in questo caso) direttore generale, ma pare che nel dicembre nero di Chiara Ferragni molte delle pesanti liti con il rapper portassero il nome del giovane manager.
Non a caso ad aprile, durante l'intervista a Belve, la prima rilasciata dopo la separazione, Fedez aveva attaccato Damato (pur non citandolo mai per nome) suggerendo, non troppo velatamente, che fossero da imputare soprattutto a lui gli errori di cui Chiara Ferragni si era completamente fatta carico.
Intervistato poi dalla trasmissione Far West, Damato aveva replicato alle accuse con un semplice "Nulla da dire".

Fabio Maria Damato: chi è il manager della discordia

Ferragni Damato
Fabio Maria Damato e Chiara Ferragni insieme sul red carpet

Originario di Barletta, si è laureato nel 2008 in Economia aziendale all'Università Bocconi di Milano. Quando ha conosciuto Chiara Ferragni erano entrambi agli esordi, l'influencer aveva già fondato il blog The Blonde Salad, lui lavorava come giornalista, una professione che in realtà non gli piaceva e non faceva per lui, come ha svelato in un Ted Talk.
L'ingresso di Fabio Maria Damato negli affari di Ferragni è avvenuto nel 2017. La sua è stata una parabola ascendente velocissima, che l'ha portato a diventare, nel giro di pochi anni, da semplice dipendente (come lui oggi rivendica) a braccio destro inseparabile dell'influencer. Seguendola ovunque, come The Ferragnez - La serie e il documentario Chiara Ferragni - Unposted hanno testimoniato.