Chiamami col tuo nome è uno dei film protagonisti di questa awards season, dopo le 3 nomination ai Golden Globes e le 4 ai BAFTA. Basato sull'omonimo romanzo di André Aciman, la pellicola è ambientata a metà degli anni Ottanta in una città del nord Italia non molto distante dal Lago di Garda.
Luca Guadagnino ha parlato nei giorni passati di una delle scene più intense del suo amatissimo film, la scena della masturbazione di Elio con un frutto, una pesca. Ha dichiarato il regista:"Per un attimo ho pensato di togliere la scena dalla sceneggiatura. Nel libro è molto forte e esplicita, pensavo fosse una metafora, qualcosa di impossibile nella vita di tutti i giorni. Avevo difficoltà a pensare come ci si potesse masturbare con un frutto, quindi ho preso una pesca, ho provato e in effetti funziona. Sono andato da Timothée e gli ho detto 'La giriamo, ho provato e funziona', e lui mi ha detto 'Lo so, ho provato anch'io!'"
Secondo Timothée Chalamet, giovane interprete di Elio nominato all'Oscar per Migliore attore protagonista, Chiamami col tuo nome non vuole essere un tradizionale percorso di scoperta della propria sessualità:
"Luca pensa sia ormai una pratica scontata, nei film di scoperta del sesso, quella di inserire un'esplicita scena del rapporto sessuale. Il film non parla di questo. Trattare l'argomento sessuale in modo lascivo o sensazionalistico non sarebbe giusto nei confronti del romanzo di Andrea Aciman. Chiamami col tuo nome è una storia d'amore. Le parti sessuali del film, come la scena con la pesca o la scena con me e Armie Hammer, non sono il nucleo del film. L'amore tra questi ragazzi è lì, è passionale, è evidente, e poi c'è anche una scena di sesso con una pesca. Può sembrare bizzarra l'idea, ma serve davvero da metafora di alcune delle idee più forti del film."
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