Nella nuova docuserie in due parti su Netflix, aka Charlie Sheen, che racconta la travagliata esistenza della star di Platoon e Due uomini e mezzo, è incluso anche un aneddoto legato a Clint Eastwood.
A raccontarlo è proprio Charlie Sheen, che ha svelato dell'intervento della famiglia mascherato da festa di compleanno per il padre Martin Sheen che compiva 50 anni.
Clint Eastwood convinse Charlie Sheen a riabilitarsi
Il fatto avvenne il 3 agosto 1990: "Venni invitato alla festa di compleanno di mio padre. Penso che sia stata mamma a chiamarmi e dirmi che papà aveva delle cose da fare, quindi dovevamo farlo presto. Mi informa che stavano pensando alle 09.00. Chiesi se si riferisse alle 09.00 di mattina e mi rispose affermativamente".

Charlie Sheen prosegue: "Mi portò dentro casa, e io cercavo palloncini, una torta, cappellini buffi... E quando girai l'angolo, vidi il salotto con questo cerchio di persone organizzato in modo davvero impeccabile". Un gruppo composto in maniera strana, secondo Sheen: il suo insegnante di scuola media, il suo istruttore di yoga, Rob Lowe, i fratelli Emilio, Ramon e Renée, e i suoi genitori.
Quando chiese se poteva prendersi del tempo per riflettere sulla riabilitazione, il gruppo fu fermo: "Dissero: 'No. Questa è una decisione che abbiamo preso per te e deve accadere oggi'. Proprio mentre stava pensando a come tirarsi fuori, suo padre uscì dal suo ufficio e disse: 'C'è qualcuno al telefono che vuole parlarti'".
La telefonata di Clint Eastwood a Charlie Sheen
Al di là della cornetta telefonica c'era Clint Eastwood: "Disse qualcosa del tipo 'Devi rimettere il treno sui binari, ragazzo. Vale la pena salvarti. Fu davvero potente, lo ringraziai, restituii il telefono a mio padre e dissi 'Va bene, andiamo'".
Dopo anni di vita sregolata, Charlie Sheen è finalmente sobrio dal 2017. L'attore ha raccontato che tiene una lista di cose vergognose che ha fatto quando soffriva di dipendenze e che la rilegge ogni volta che sente l'impulso di bere.