Carlo Verdone su Alberto Sordi: "Alla fine della giornata di riprese mi sequestrava"

Carlo Verdone è stato il figlio di Alberto Sordi nel film In Viaggio con Papà, un grande onore per l'attore anche se fine giornata doveva subire le richieste del suo maestro.

In viaggio con Papà è stato il film con cui Carlo Verdone ha coronato il suo sogno: recitare con il suo maestro Alberto Sordi anche se questo ha voluto dire essere "sequestrato" ogni sera alla fine delle riprese, come ha raccontato Verdone ieri sera.

Carlo Verdone abitava a pochi passi dalla casa di Alberto Sordi e lo ha sempre considerato il suo maestro e quando gli è stato chiesto e cerca di imitarlo ha risposto: "Un at­to­re in­tel­li­gen­te non si az­zar­de­reb­be mai a co­pia­re nul­la di Sor­di. Per­ché lui era uni­co e ini­mi­ta­bi­le". Dopo il successo di Un sacco bello Verdone incontrò Sordi a casa di Christian De Sica e gli chiese un autografo. "A Car­lo, con tut­to il mio pa­ter­no af­fet­to", la dedica di Alberto Sordi fu una specie di premonizione perché nel 1982 lo chiamò per interpretare suo figlio nel film In viaggio con papà.

Carlo durante la presentazione nell'are­na Tra­ste­ve­re del film Lo Scapolo ha raccontato come fu lavorare con Sordi: "La­vo­ra­re con lui fu un enor­me gratificazione, un van­to che mi por­to an­co­ra die­tro. L'uni­co stra­zio era che Sor­di a fi­ne gior­na­ta mi se­que­stra­va let­te­ral­men­te. Ogni se­ra do­po ce­na vo­le­va che andassi in ca­me­ra sua in al­ber­go: ci met­te­va­mo sul ter­raz­zi­no e lui or­di­na­va due ti­sa­ne al ti­glio". Racconta Verdone che lui cercava di sfuggire ogni volta al "sequestro" ma Alberto Sordi riusciva sempre ad incastrarlo: "Io vo­le­vo usci­re con gli al­tri del ca­st, andare a bere una co­sa, go­der­mi Pun­ta Ala, do­ve sta­va­mo girando. Ma lui vo­le­va che gli do­man­das­si del suo pas­sa­to".