Il leggendario franchise di noleggio di home video e videogiochi, Blockbuster, ha fatto sognare ancora una volta i propri fan: è tornato su Twitter con un post, per poi sparire di nuovo. Cos'è successo realmente?
Oggi è l'ultimo giorno per l'ultimo Blockbuster sopravvissuto sul pianeta: per celebrare l'evento, ad alcuni fortunati residenti di Bend, Oregon, è stata concessa la possibilità di rimanere nel negozio per la notte, come una sorta di "ringraziamento", da parte di Blockbuster, per aver sostenuto il negozio durante la pandemia. Ma non è tutto: oltre a questo invito, Blockbuster ha regalato un'emozione ai propri fan, pubblicando un post su Twitter.
L'account Twitter di Blockbuster era da tempo inattivo, non aveva twittato da quando i negozi aziendali Blockbuster hanno cessato l'attività nel 2014. Ieri è tornato brevemente in vita, accendendo la curiosità tra i cinefili nostalgici e facendo rivivere i ricordi del franchise. Poi, però, intorno alla mezzanotte dell'ora italiana, l'account si è spento di nuovo.
Il tweet fa riferimento a un "check in" e "check out", giocando sia sul significato delle persone che sono rimaste dentro in negozio, sia sulla partnership tra Blockbuster e AirBnB. Questa collaborazione ha debuttato in un teatro drive-in locale e probabilmente inizierà presto a soddisfare i fan. Tra le possibili ricompense per i sostenitori, c'è una copia VHS del documentario The Last Blockbuster, confezionata in modo da sembrare un'originale vhs a noleggio degli anni '80 o '90.
Questo tweet ha provocato per lo più nostalgia, passione e umorismo, anche un po' di irritazione. Blockbuster è stato un nome familiare per decenni, con migliaia di negozi sparsi per il mondo. Il negozio a Bend è stato oggetto del film documentario "The Last Blockbuster", essendo l'ultima traccia di un iconico marchio americano. Era inoltre una destinazione turistica molto apprezzata. Ma ora, anche lui, è ufficialmente chiuso.