Asia Argento, ospite della quarta edizione del Fara Film Festival, ideato da Riccardo Martini e diretto da Daniele Urciuolo in uno dei borghi più belli d'Italia, è tornata a parlare del Me Too e dell'impatto che il movimento (un tempo da lei stessa definito 'hollywoodiano, finto e bigotto') ha avuto sull'universo femminile.
"Sono stata una voce del Me Too, la situazione sta cambiando anche se non si riescono a scardinare sistemi millenari con una parola. Sono sicura che nel mio ambiente e in tanti altri ambienti lavorativi, alcune cose non sono più dei taboo, si può parlare liberamente, per i miei figli le cose saranno diverse. Le donne forse hanno meno paura grazie al Me Too", ha dichiarato Asia.
L'attrice e regista si è soffermata anche sullo sciopero degli attori a Hollywood: "Credo sia un problema tutto americano dove l'industria è enorme, paragonabile a quella farmaceutica e bellica, quindi ci sono grandi interessi economici, giustissimo che scioperino lì. Da noi è diverso, perché il nostro è un cinema più d'autore, non penso che quei problemi ci riguardino oggi e spero mai".
La Argento intanto è molto impegnata sui set: "Quest'anno ho fatto parecchi film e serie, sia in Francia che in Italia, in questo momento sto girando un film in Belgio e uno in Campania e usciranno tra quest'anno e l'anno prossimo". Asia in seguito ha ritirato il premio alla carriera in piazza Garibaldi di Fara in Sabina, dopo la proiezione del suo film da regista 'Incompresa': "Fu una esperienza molto felice, perché lavoravo con giovani attori straordinari dalla giovane protagonista Giulia Salerno, l'ho scritto con la grande Barbara Alberti, con un grande direttore della fotografia Nicola Pecorini, tutti artisti che stimo e adoro con i quali vivevamo nello stesso sogno, una grande coesione di troupe".