Arte Povera è il nome del meme, lanciato su Instagram da Mario De Lillo, che ha recentemente spopolato online diventando uno dei più apprezzati del momento. Il significato di questa espressione è più profondo di quanto possa sembrare e l'ideatore ne ha recentemente parlato durante un'intervista.
"Alle mie spalle ho una lunga serie di fallimenti. Qui nasce la mia Arte Povera. E' la celebrazione dei piccoli disagi quotidiani che noi tutti ci siamo ritrovati a vivere. Attraverso A.P. le persone si sono rese conto che possono mostrare questi piccoli disagi." Ha spiegato De Lillo. "Invece di preoccuparsene o vergognarsene, possono valorizzarli e ironizzarci su. Questo è quello di cui vado più fiero."
"Arte Povera non significa morire di fame, non significa affogare nella melma. Significa riscatto, farcela con la proprie gambe. Significa: sei bravo a far qualcosa? Prendi il telefono e schiaccia rec. Non serve pagare o chiedere tag per emergere. Significa: spaccategli il culo." Ha continuato la star di Instagram.
"Ho 36 anni e posso assicurare che se arrivi a 36 anni con il telefono in mano è perché non hai mai mollato. E non mollo nemmeno adesso. Se prima mi identificavano come un fallito o come lo scemo del villaggio, adesso mi stringono la mano. Sono piccole vittorie. Lo spazio tra l'essere lo scemo del villaggio e l'essere riconosciuto è sottile come un filo interdentale, e io cammino lì sopra. Ho scoperto, attraverso l'autoironia, di poter 'curare' tutte quelle che sono le difficoltà quotidiane, morali e logistiche". Ha concluso Mario.