Anna Mazzamauro, durante una recente intervista pubblicata dal Corriere della Sera, ha parlato della sua vita, delle sua carriera e del fatto che il ruolo che l'ha resa famosa in tutta Italia, quello della Signorina Silvani, non era quello per cui era stata inizialmente scelta dal regista Luciano Salce.
"Ma lo sa che il provino io lo avevo fatto per interpretare la Pina? Conoscevo Salce, il regista", ha spiegato la Mazzamauro. "Cercavano una donna molto brutta e lui si ricordò di me. Il problema era che io non sapevo che stessero cercando una cessa, anzi, una 'bella atipica', come dico io, e così mi presentai tutta in tiro, con una cofana di capelli ricci, i tacchi e un vestito rosso attillato."
"Salce mi guardò perplesso e disse 'Anna, ti ricordavo più brutta'. Stavo per perdere la parte quando Villaggio si avvicinò e bisbigliò al regista: 'No, c'è bisogno di una donna che faccia innamorare Fantozzi. Questa è piena di difetti ma li porta sui tacchi'. E così la mia vita cambiò per sempre", ha continuato l'attrice.
"La signorina Silvani era sola e disperata. Volevo creare un prototipo di donna che dietro alle continue storie di sesso che cercava, nascondeva una grande miseria. Quando viene eletta Miss Quarto Piano della Megaditta è perché, in realtà, si è concessa a tutti gli uomini del primo, secondo e terzo piano. Ma questo non basta a colmare quella solitudine. Anche quando la fanno sposare con Calboni, per me resta sempre la povera signorina Silvani, che deve fingere di essere incinta con Fantozzi, insomma. Un personaggio tragico che però ha fatto ridere generazioni intere", ha concluso Anna Mazzamauro.