Il produttore Andrea Occhipinti ha dichiarato alla stampa che l'incontro con i ministro Giuli che si è svolto in giornata si è concluso in modo positivo.
Durante l'incontro al Cinema Quattro Fontane di Roma, come riporta l'Adnkronos, sono stati confermati alcuni passi in avanti compiuti nelle ultime ore.
Le dichiarazioni del produttore
La conferenza stampa convocata al cinema Quattro Fontane di Roma ha fatto il punto sulla situazione dopo l'incontro tra una delegazione rappresentativa del settore cinematografico e il ministro Giuli avvenuto questa mattina al ministero della Cultura, alla presenza anche del sottosegretario Lucia Borgonzoni.
Andrea Occhipinti ha dichiarato: "Con il ministro Giuli c'è stato un incontro molto costruttivo, abbiamo aperto un dialogo che spero continui. A renderci felici è il decreto correttivo del tax credit così come il rafforzamento della struttura della direzione cinema per espletare più rapidamente tutte le pratiche perché l'incertezza è una delle cose che più abbiamo lamentato e che ha creato dei rallentamenti provocando dei problemi sia nelle maestranze, rimaste senza lavoro, sia alle aziende che con questi ritardi hanno avuto degli interessi bancari piuttosto alti in quanto hanno anticipato i crediti che abbiamo con la pubblica amministrazione. In questo contesto le piccole e medie imprese non hanno garanzie e non possono far partire i loro progetti".
Il produttore ha voluto aggiungere la sua speranza che il ministro Giuli parli con Meloni affinché cambi la narrazione sul cinema, ricordando: "Si tende a pensare che sia di sinistra, ma il cinema non ha colori politici".
I passi in avanti
Dario Indelicato, fondatore del movimento 'Siamo ai titoli di coda', ha aggiunto: "La prima istanza che ho portato sul tavolo è una grave drammaticità sulle maestranze, noi non siamo una classe privilegiata, la narrazione deve cambiare. Non me l'aspettavo ma abbiamo avuto un incontro costruttivo. Il ministero ha riconosciuto che c'è stato un rallentamento grave sul tax credit constatando un problema sulla rilevazione dei dati. Per questo, stiamo lavorando sulla possibilità di strutturare un osservatorio più preciso tramite l'Inps". Tra le richieste compiute anche quella di abbassare la soglia della base dei giorni contributivi che ora sono dai 120 ai 90 giorni e l'introduzione di un bonus una tantum per dare sollievo ai lavorati in difficoltà.
Indelicato ha poi condiviso la sua speranza che ora vengano 'riportate al centro le maestranze' e gli attori e le attrici 'non vengano usati come bersaglio politico', ribadendo: "Dopo questo confronto spero che si possa seppellire l'ascia di guerra".
Giuseppe Fiorello ha invece dichiarato: "Abbiamo trasformato tutto quello che di negativo è successo dopo i David di Donatello in qualcosa di positivo. Non si può dire che il cinema va bene. Ci sono lavoratori che non hanno spazio per esprimersi e altri che non hanno lavoro. Abbiamo parlato moltissimo della dialettica attorno ai nostri colleghi".