Ana Obregón ha rivelato di essere diventata mamma per la seconda volta a 68 anni: l'attrice spagnola ha affermato che la bambina di nome Ana Sandra Lequio Obregón, partorita per maternità surrogata, non è sua figlia ma sua nipote. Ana ha spiegato che la bambina è la figlia del suo defunto figlio Aless Lequio, morto di cancro a 27 anni nel maggio 2020.
"Legalmente è mia figlia, e così viene indicato sul suo passaporto. La registrerò presso il Consolato spagnolo e così potrò portarla a casa", ha dichiarato la Obregón durante un'intervista pubblicata dalla rivista ¡Hola!. "Ho preso la decisione di iniziare il processo di maternità surrogata, che come è noto implica la partecipazione di una donatrice di ovulo e di una gestante, il giorno stesso in cui lui è volato in cielo".
"Quando sarà più grande le dirò: 'Tuo papà è in cielo e che tu arrivassi era ciò che più desiderava al mondo, e tua mamma è una donatrice, e basta. Che problema c'è?", ha concluso l'attrice. Inutile dire che questa sua decisione piuttosto peculiare abbia dato vita ad una vera e propria polemica online: da quelli che l'accusano di incesto alle persone che criticano la sua scelta di aver pagato per una madre surrogata in Florida.
Irene Montero, Ministro per le Pari Opportunità, ha affermato: "Nel nostro Paese è una pratica riconosciuta legalmente come forma di violenza contro le donne. Queste ragazze che partoriscono per maternità surrogata sono spesso a rischio povertà e in situazioni precarie. Si chiama utero in affitto e noi tutti dobbiamo batterci per difendere i diritti delle donne".