Amanda Lear a 80 anni fa due ore di sesso al giorno, l'ex musa di Salvador Dalì non ha problemi a raccontare i particolari della sua vita intima, e nemmeno a rispondere (per le rime) a chi ancora crede che sia un uomo.
Il settimanale Oggi ha intervistato Amanda Lear, uno dei personaggi più poliedrici dello spettacolo. Modella, cantante, showgirl ed attrice, la musa ispiratrice di Salvador Dalí ha sempre mantenuto un alone di mistero sul suo personaggio. Nessuno conosce il giorno del suo compleanno e anche la città dove è nata resta un mistero, c'è' chi dice Saigon chi Hong Kong.
Naturalmente il grande dubbio su Amanda Lear è legato alla sua sessualità, la voce cavernosa con cui cantava il brano Tomorrow diede vita a mille illazioni che neanche un servizio senza veli su Playboy sono riuscite a spegnere. "Chi ha visto le mie foto su Playboy e continua a dire che sono uomo è sicuramente un idiota", taglia corto Amanda.
La cantante ha però parlato anche della sua vita sessuale molto intensa: "Ora, quando ho un giovane amante, mi piace condividere la mia vita in generale, non solo il letto. Due ore di sesso al giorno sono il massimo".
Impegnata recentemente sul set della commedia Si muore solo da vivi, la Lear critica il mostro cinema "Sfortunatamente gli italiani non hanno una cultura cinematografica meravigliosa come i francesi. In Italia non si girano film seri, solo buffonate. Ma sanno che io mi diverto a farle, e poi la gente è molto disorientata e insicura per quello che succede e per questo vuole ridere".
Amanda Lear ha già fatto testamento, il suo patrimonio andrà ad una fondazione che si prenderà cura dei suoi dieci gatti "mi hanno salvato, sono stati i migliori medici per me". Sperando che ci sia qualcosa da ereditare, la cantante è una grande spendacciona "Male che vada - conclude - venderanno la casa ed i quadri".