Sarà Mary McCartney, figlia dello storico bassista dei Beatles Paul McCartney, a dirigere If These Walls Could Sing, il documentario dedicato agli Abby Road Studios in occasione del 90esimo anniversario della loro nascita.
I Mercury Studios, sostenuti da Universal Music Group, stanno collaborando con il celebre produttore di documentari John Battsek per realizzare il progetto al quale lo studio ha scelto di aprire per la prima volta le sue porte. Il documentario rappresenterà il fulcro delle celebrazioni del 90esimo anniversario dello studio, che inizieranno a novembre.
Situati a St. John's Wood, nel nord-ovest di Londra, gli Abbey Road Studios sono stati inaugurati nel 1931 e sono diventati ben presto famosi nell'ambiente per la loro rivoluzionaria tecnologia di registrazione. Sebbene inizialmente fosse utilizzato per le registrazioni classiche, il suo repertorio alla fine si è ampliato al jazz e al rock'n'roll. I Beatles hanno registrato ben 190 delle loro 210 canzoni negli studi. If These Walls Could Sing sarà prodotto da Battsek in seguito all'accordo di sviluppo raggiunto tra Mercury Studios e Ventureland, i cui crediti recenti includono anche Rising Phoenix: la storia delle Paralimpiadi di Netflix. Lo sviluppo del documentario è stato supervisionato da Marc Robinson di Universal Music U.K. e dal CEO di Mercury Studios Alice Webb, che ricoprirà il ruolo di produttrice esecutiva.
"Alcuni dei miei primi ricordi da bambina provengono dal tempo trascorso ad Abbey Road", ha detto Mary McCartney, aggiungendo: "Desidero da tempo raccontare la storia di questo luogo storico e non potrei collaborare con un team migliore di John e Mercury Studios per trasformare questa ambizione creativa in realtà".
Isabel Garvey, amministratrice delegata degli Abbey Road Studios, ha invece dichiarato: "'Se questi muri potessero cantare'. Ho perso il conto quante volte l'ho sentito dire all'interno dello studio nel corso degli anni. Non vedo l'ora che alcune di queste storie prendano finalmente vita in quello che diventerà un documentario senza tempo".