Direttamente dal Tribeca Film Festival lo sceneggiatore premio Oscar per The Social Network, Aaron Sorkin, chiede scusa e lo fa per il modo in cui ha scelto di strutturare le prime due stagioni di The Newsroom, creando non poche proteste nell'ambiente del giornalismo. La serie, mandata in onda dalla HBO e arrivata alla sua terza conclusiva stagione, segue le vicende lavorative e personali dell'anchorman Will McAvoy, della sua nuova produttrice esecutiva MacKenzie McHale, del produttore Jim Harper e dell'intera divisione news della ACN, tutti spinti da un forte idealismo che, a quanto pare, sembra essere scomparso o inapplicabile alla realtà quotidiana dell'informazione.
A questo punto da parte di Sorkin si tratta di un "errore" di valutazione o di una chiara critica al sistema dell'informazione? "Penso che siamo partiti con il piede sbagliato, con le prime due stagioni di The Newsroom e mi piacerebbe ricominciare da capo. Non ho impostato la serie sugli eventi recenti per schernire coloro che riportano le notizie. Questa era e rimane la cosa più lontana da ciò che avevo in mente. Non stavo provando - e neanche ne sono capace - a insegnare l'arte del giornalismo professionista. Non era il mio intento e non ho mai voluto insegnarvi qualcosa o persuadervi." E tanto per rafforzare il concetto, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, ha ulteriormente dichiarato: " Voglio mettere in chiaro una cosa. Io non ho una conoscenza sofisticata quando si tratta di politica o giornalismo. E non sono nemmeno brillante come i personaggi che ho creato." A questo punto dovremmo aspettarci un cambiamento di rotta per la terza stagione?