Varda by Agnés è un film del 2019 diretto da Agnès Varda e Didier Rouget con Agnès Varda e Sandrine Bonnaire. Durata: 115 min. Distribuito in Italia da Cineteca di Bologna. Paese di produzione: Francia.
Sorprendente documentario in cui Agnès Varda mette in luce la sua lunga esperienza come regista, offrendo uno sguardo personale su quella che lei chiama "cine-scrittura" e sul suo viaggio da Rue Daguerre a Parigi fino a to Los Angeles e Pechino.
La Cineteca di Bologna rende omaggio ad Agnès Varda a un anno dalla sua scomparsa, con un film che racconta il cinema della regista e sceneggiatrice belga. Il progetto intende fornire le chiavi della sua opera.
La pellicola si divide in due parti. Il Ventesimo secolo va dal primo lungometraggio, "La Pointe Courte" del 1955, e arriva al 1995, con "Cento e una notte". In questo lungo periodo la Varda ha girato, oltre a cortometraggi e lungometraggi, anche diversi documentari. Il Ventunesimo secolo, caratterizzato dall’arrivo del digitale nel cinema, va da "Les Glaneurs et la glaneuse" del 2000 fino a "Visages Villages" del 2017, che la Varda ha diretto con JR. Di questo periodo fanno parte anche installazioni d’arte, i "Triptyques atypiques", le "Cabanes de Cinéma", e ha continuato a realizzare documentari, tra i quali "Les Plages d’Agnès". Oltre all’enorme contributo che ha regalato per il grande schermo, di Agnès Varda si ricorda anche la sua mirabile opera nell’ambito della fotografia.
Diceva di non sentirsi una maestra. Del resto, non aveva mai insegnato, non le piaceva l’idea. Non voleva realizzare qualcosa di noioso o stantio. Così il racconto si poteva svolgere in un teatro pieno di gente, o in un giardino, dove cercava di essere sé stessa e di trasmettere l’energia, o l’intenzione, o il sentimento che voleva condividere. È quella che chiamava cine-scrittura, in cui le scelte partecipavano a qualcosa che poteva definire “stile”.
Quella di Agnès Varda è stata una voce unica nell’ambito della Nouvelle Vague. Nel 2018, a coronamento di un percorso straordinario, è stata la prima regista a ricevere un Oscar alla carriera. Per oltre settant’anni, la Varda ha realizzato pellicole con lo stesso contagioso piacere: il suo è un cinema in prima persona, singolare, fatto di luoghi, di strade, di attese, con lo sguardo che si fa all’occorrenza femminista e sociale, senza mai perdere in libertà poetica. Una insigne signora del grande schermo che negli anni ha descritto le vite e i pensieri di tante altre donne, ascoltando la loro voce attraverso la propria volontà di autrice, senza mostrare aperture a nessun vincolo esterno.
Attualmente Varda by Agnés ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Varda by Agnés è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 98% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 85 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.8 su 10
Varda by Agnes, il film testamento di Agnes Varda presentato al Festival di Berlino 2019, arriva da oggi al cinema l'autoritratto di una vita intera.
Sarà La paranza dei bambini, tratto da Roberto Saviano, a rappresentare l'Italia in concorso a Berlino.