L'ultima battaglia - The Front Line è un film del 2011 diretto da Jang Hun con Shin Ha-kyun e Go Soo. Durata: 133 min. Paese di produzione: Corea del Sud.
Anni '50, durante la guerra di Corea: Gang Eun-pyo è un primo luogotenente mandato alla Collina Aero-K per investigare su alcune losche attività dei soldati sudcoreani. Pare che il precedente capitano della compagnia sia stato ucciso dalle sue stesse truppe, e inoltre una lettera consegnata da un soldato nordcoreano alla madre nel sud del paese sarebbe stata spedita da qui. I suoi superiori sospettano che dietro ci sia la mano di un simpatizzante comunista; quando Gang arriva, scopre un bel campionario di soldati esausti e disillusi. Ritrova anche il suo compagno di università Kim Soo-hyuk, che appare drasticamente cambiato dopo essere stato per qualche tempo prigioniero dell'esercito nordcoreano.
Corea in fiamme Il tenente Gang Eun-pyo viene inviato dal CIC presso la linea del fronte sulla collina Areok per indagare intorno alla morte sospetta di un comandante, ucciso in battaglia ma da un'arma appartenente agli ufficiali dell'esercito sud-coreano in lotta ormai da tre anni …
Specifiche tecniche - Girato in: Redcode RAW. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: coreano e inglese.
Attualmente L'ultima battaglia - The Front Line ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
L'ultima battaglia - The Front Line è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 69% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 59 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.3 su 10
Tra i vincitori decretati dalla giuria l'indipendente Pluto, storia di viiolenza scolastica diretta dalla regista Shin Sun-wo.
La guerra tra le due Coree al centro del drammatico The Front Line. All'Hard Rock Cafe il concerto dei Annyeongbada, il gruppo pop tra i più famosi in Corea del Sud.
Ecco una rapida carrellata sui candidati all'Oscar per il miglior film straniero dei cinque continenti.
Dal punto di vista intertestuale la ricerca di Jang Hun è profonda e calibrata, intessendo la sua opera di numerosi riferimenti che rendono il film un compendio dal valore ulteriore, se pensato nel contesto della guerra di Corea che ha lasciato una cicatrice mai ricucita.