Smetto quando voglio è un film del 2014 diretto da Sydney Sibilia con Edoardo Leo e Valeria Solarino. Durata: 100 min. Distribuito in Italia da 01 Distribution. Paese di produzione: Italia.
Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all'università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L'idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli.
La banda dei professori Le parole hanno il loro valore, quindi bisogna saperle utilizzare con grande attenzione. Ad esempio, durante un colloquio per un lavoro mal pagato e decisamente al disotto della preparazione acquisita in anni di studio bisogna essere molto accorti nel non lasciarsi …
Date di uscita e riprese - Smetto quando voglio è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 06 Febbraio 2014 (01 Distribution).
Attualmente Smetto quando voglio ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Smetto quando voglio e le nomination:
Smetto quando voglio è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.0 su 10
Smetto quando voglio - La Trilogia
2018 - 01 Distribution
Contiene 3 Ore e 36 Minuti di contenuti su 3 Dischi, tra cui Smetto quando voglio - Masterclass e Smetto quando voglio - Ad honorem.
Smetto quando voglio - Nuova Edizione
2017 - 01 Distribution
Contiene 1 Ora e 35 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Smetto quando voglio
2014 - 01 Distribution
Contiene 1 Ora e 40 Minuti di contenuti su 1 Disco.
'Il capitale umano' è Il miglior film, 'Smetto quando voglio' si impone come miglior commedia dell'anno, mentre a 'Zoran il mio nipote scemo' va il riconoscimento come Miglior Opera Prima e Pif si aggiudica il premio per la sceneggiatura
Sei giorni di proiezioni, incontri con i protagonisti del cinema italiano e approfondimenti sui film, dal 16 al 21 giugno a Fiano Romano.
Al centro dell'intensa programmazione ancora una volta la scrittura cinematografica raccontata, indagata, approfondita attraverso l'opera completa di Mazzacurati e numerose sezione tematiche come l'Horror Politico Italiano 60'/'70, lo Spazio Off con Tre Notti Nere, La Grande Guerra - L'occhio del Cinema e il pitching Prima della Scrittura per promuovere l'incontro tra giovani sceneggiatori e produttori.
Tre commedie si contendono il riconoscimento per il miglior film, il siciliano La mafia uccide solo d'estate, il friulano Zoran, il mio nipote scemo e Smetto quando voglio, spaccato sul precariato. Con loro in cinquina Virzì e Winspeare.
Cinque opere prime. Tra le più attese Zoran, il mio nipote scemo, rivelazione della passata edizione della Mostra del Cinema di Venezia, e l'esordio alla regia di Claudio Amendola La mossa del pinguino. In programma il documentario di Veltroni Quando c'era Berlinguer e un'anteprima ancora da svelare.
Testa a testa tra Il capitale umano e il Sorrentino dell'Oscar. Un David speciale alla memoria di Carlo Mazzacurati. Premiati anche Marco Bellocchio e Andrea Occhipinti.
La Fandango ha celebrato il buon debutto al botteghini del film con un manifesto che prende in giro il film di Lars von Trier, presentato ieri a Berlino. Intanto l'outfit di Shia LaBeouf con sacchetti di carta è già virale.
In sala arrivano anche la zebra Khumba, Hansel & Gretel e il drammatico All is Lost, con Robert Redford.
Poco più che trentenne, Sydney Sibilia ha avuto l'intuizione di prendere le sue personali esperienze di lavoro unendole con la realtà sociale attuale non certo brillante e chiari riferimenti cinetelevisivi alla Breaking Bad.
Con il suo lungometraggio d'esordio Sydney Sibilia riesce a far sorridere di gusto della precarietà grazie anche ad una banda ben assortita formata da Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia e Pietro Sermonti. In conferenza regsita e cast.