Sirat 2025

2.5/5
N/D
Locandina di Sirat

Sirat è un film del 2025 diretto da Oliver Laxe con Sergi López e Bruno Núñez. Uscita al cinema: 8 Gennaio 2026. Durata: 115 min. Distribuito in Italia da Mubi. Paese di produzione: Spagna, Francia.

Data di uscita
8 Gennaio 2026 (Italia)
Genere
Drammatico , Avventura , Azione
Anno
2025
Regia
Oliver Laxe
Paese
Spagna, Francia
Durata
115 Min
Distribuzione
Mubi

Trama del film Sirat

La vicenda segue il viaggio di Luis, un uomo che, dopo anni, decide di fare ritorno nel suo villaggio natale in Marocco, situato in una zona remota tra le montagne. Luis vuole ritrovare la propria famiglia e cercare una forma di riconciliazione con una comunità che lo considera ormai un estraneo.

Il suo percorso si trasforma in una serie di tappe attraverso territori desertici e montuosi, dove Luis incontra diversi abitanti locali che vivono secondo ritmi e tradizioni millenarie. Durante il viaggio si ritroverà a dover superare prove fisiche imposte dall'ambiente ostile, affrontando la scarsità di risorse dovute all'isolamento geografico del posto. Questi ostacoli lo porteranno a confrontarsi con le ragioni che lo avevano spinto ad allontanarsi originariamente.

La narrazione si sviluppa attorno al tentativo dell'uomo di varcare il "ponte" simbolico tra la sua vecchia vita e il presente, con la speranza di essere riaccolto in un contesto sociale che ormai sta scomparendo sotto la pressione della modernità. Il film raggiunge il suo culmine quando Luis arriva finalmente a destinazione e ritrova i membri del suo clan; tra di loro nasce un confronto onesto alla ricerca di equilibrio tra l'identità individuale e le aspettative collettive della sua gente.

Sirat in sintesi

Diretto da Oliver Laxe, che lo ha anche scritto assieme a Santiago Fillol, Sirat rappresenta un’immersione spirituale e visiva nel cuore del Marocco rurale. Il film, diretto da un regista che è figura di spicco del cinema d'autore contemporaneo e già vincitore del Premio della Giuria a Cannes con O Que Arde, è co-prodotto dalla El Deseo dei fratelli Almodóvar e si posiziona come uno degli eventi cinematografici più attesi del 2026, con una presentazione prevista per il Festival di Cannes.

L’opera non è solo un racconto cinematografico, ma una ricerca antropologica e metafisica che conclude idealmente il percorso esplorativo iniziato dal regista con Mimosas, spostando l'asse narrativo sul concetto del "ponte" (il significato di Sirat), inteso come il passaggio sottile tra la vita e la morte, il visibile e l'invisibile.

Il cuore tematico del film risiede nella tensione tra l'uomo e l'immensità della natura, vista come una forza purificatrice e, al contempo, indifferente. La narrazione segue il viaggio interiore di figure radicate nella terra, esplorando la redenzione e la fragilità della condizione umana di fronte all'assoluto del deserto e delle montagne dell'Atlante, in Marocco. Rispetto alle sue opere precedenti, Laxe asciuga ulteriormente la struttura drammatica, puntando su una "poetica del silenzio" dove il paesaggio diventa il vero protagonista, agendo come uno specchio per i conflitti spirituali dei personaggi.

Lo stile visivo, affidato alla maestria del direttore della fotografia Mauro Herce, rifiuta ogni estetismo patinato per abbracciare una luce naturale, quasi primitiva, che scolpisce i volti e le rocce. La regia di Laxe è caratterizzata da inquadrature lunghe e contemplative che richiedono allo spettatore un abbandono dei tempi frenetici del cinema commerciale. In merito a questa scelta stilistica, Laxe ha dichiarato: "Il cinema non deve spiegare, deve far sentire il peso del cielo e il calore della pietra. In Sirat ho cercato di filmare l'invisibile, quella vibrazione che esiste tra un uomo e la terra che calpesta".

Il cast, composto interamente da attori non professionisti locali, conferisce al film un'autenticità che rasenta il documentario. Questa scelta non è puramente estetica, ma risponde alla necessità del regista di lavorare con corpi e sguardi che portano impressa la storia dei luoghi. Parlando della collaborazione con le comunità locali, Laxe ha sottolineato: "Non volevo attori che interpretassero il deserto, volevo persone che fossero il deserto. La loro presenza sul set non è una recitazione, è una testimonianza di resistenza e dignità".

La genesi produttiva è stata segnata da una lunga permanenza del regista in Marocco, una scelta che ha influenzato profondamente il sound design e il ritmo del film. In assenza di una colonna sonora invasiva, sono i suoni ambientali — il vento, lo scricchiolio dei passi sulla sabbia, il silenzio degli abissi montuosi — a dettare la melodia del film. Nonostante le estreme difficoltà logistiche di girare in zone remote, Laxe ha mantenuto una fedeltà assoluta alla sua visione, dichiarando: "Girare Sirat è stato un atto di fede. Abbiamo aspettato settimane per la luce corretta, perché nel cinema che amo la natura non si comanda, si ascolta". Questa dedizione trasforma il film in un'esperienza sensoriale universale, capace di parlare di radici e di eterno attraverso un linguaggio visivo che trascende i confini geografici.

Cast di Sirat

Sergi López
Sergi López
Luis
Bruno Núñez
Bruno Núñez
Esteban
Stefania Gadda
Stefania Gadda
Steff
Joshua Liam Herderson
Joshua Liam Herderson
Josh
Richard 'Bigui' Bellamy
Richard 'Bigui' Bellamy
Bigui
Tonin Janvier
Tonin Janvier
Tonin
Jade Oukid
Jade Oukid
Jade
Ahmed Abbou
Ahmed Abbou
Pastore Berbero
Oliver Laxe
Oliver Laxe
Regia
Vedi tutto il cast

Accoglienza

Attualmente Sirat ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:

Critica

Sirat è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 94% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 82 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.3 su 10

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