Seaspiracy: esiste la pesca sostenibile? è un film del 2021 diretto da Ali Tabrizi con Ali Tabrizi e Paul Watson. Durata: 89 min. Distribuito in Italia da Netflix. Paese di produzione: USA.
Il documentario si propone di rispondere a questa domanda attraverso l'analisi del settore ittico globale, mettendo in luce come l'intervento umano sta portando alla distruzione dell'ambiente.
Il documentario propone spunti di riflessione su una piaga che sta devastando l’ambiente e il benessere degli oceani: la pesca intensiva indiscriminata, praticata in diverse zone del pianeta. Allo stesso tempo, il film suggerisce alternative praticabili e consone a un equilibrio da raggiungere, chiedendosi se sia possibile instaurare finalmente la pesca sostenibile su scala internazionale.
Il 71% della Terra è composto da acqua, e dalla salute dei mari dipende la sopravvivenza degli esseri viventi che li abitano e, di conseguenza, anche degli esseri umani. Per fare un esempio, basti pensare all’importanza del fitoplancton: delle alghe microscopiche ma indispensabili per l’ecosistema sottomarino. Sono invisibili a occhio nudo, ma producono l’80% dell’ossigeno che respiriamo, mentre assorbono anidride carbonica: una funzione essenziale. In un bicchiere di acqua di mare possono esserci addirittura oltre cento milioni di fitoplancton. Se tali alghe marine scomparissero, molte altre specie acquatiche morirebbero con loro, poiché esse rappresentano la base dell’alimentazione di tantissimi animali, nonché il primo anello di una catena alimentare molto complessa.
Attualmente Seaspiracy: esiste la pesca sostenibile? ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Seaspiracy: esiste la pesca sostenibile? è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 75% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 8.1 su 10