Quello che Serve. Un Viaggio nelle Radici del Servizio Sanitario Nazionale è un film del 2020 diretto da Chiara D’Ambros con Massimo Cirri e Gino Strada. Paese di produzione: Italia.
La salute è (ancora) un diritto? Tutti ce lo siamo chiesti nelle settimane della crisi pandemica covid 19. Mentre le terapie intensive erano sull’orlo del collasso, e gli italiani in lockdown sull’orlo di una crisi di nervi, migliaia di medici e infermieri che abbiamo applaudito dai balconi e definito eroi con il loro coraggio e la loro tenacia hanno contribuito, anche a costo della vita, a farci pensare che sì, la salute in Italia sia effettivamente un diritto, tutelato dalla carta costituzionale e, nei fatti, dal Servizio Sanitario Nazionale istituito per legge il 23 dicembre 1978.
Da tempo un cittadino qualunque, Massimo Cirri - nella vita psicologo ma anche ideatore e conduttore di un programma cult della radio italiana, Caterpillar in onda su Rai Radio2 - aveva iniziato ad interrogarsi su questa straordinaria macchina, il Servizio Sanitario Nazionale, che fornisce cure, assistenza, accertamenti, medicine a tutti e senza chiedere denaro. Una malattia grave, di quelle che interrogano sulla vita e sulla morte, ha attraversato Massimo. È stato curato bene, è guarito. È tornato a fare il suo lavoro di conduttore radiofonico.
Nell’aprile 2020 Massimo Cirri, come tutti ha trascorso gli scorsi mesi chiuso in casa, mentre medici e infermieri si spendevano senza sosta per salvare vite. Offrendo, così come prima del virus, prestazioni completamente gratuite a cittadini che non devono esibire coperture assicurative o bancomat per vedere riconosciuto il loro diritto alla salute e alle cure. Da dove arriva questa visione del mondo? Gli autori hanno cercato di rispondere a questa domanda con questo documentario, attraverso dialoghi con rappresentanti della sanità pubblica, da Milano a Padova, Vicenza e Raenna, interrogandosi sui presupposti e sulla portata del Servizio Sanitario Nazionale, con la partecipazione di un anestesista e rianimatore e coordinatore delle terapie intensive della Lombardia, interviste agli operatori dell'elisoccorso di Ravenna e con la partecipazione di personale medico che in prima linea combatte giornalmente per salvare la vita agli italiani.