Purple Sea è un film del 2020 diretto da Amel Alzakout e Khaled Abdulwahed. Durata: 67 min. Paese di produzione: Germania.
Un documentario drammatico e tremendamente attuale sulla tragedia collettiva dell'immigrazione clandestina nel Mediterraneo, in particolare nei viaggi che coinvolgono i moltissimi profughi mediorientali.
Dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, Amel Alzakout aveva perso le speranze di poter ottenere la possibilità di imbarcarsi per poi raggiungere in Germania il suo compagno Khaled.
Dalla Siria devastata dalla guerra passando per la Turchia, partendo da Istanbul l’obiettivo era l’isola di Lesbo, passaggio ormai consueto per i profughi mediorientali. Un giorno, però, Amel riesce ad ottenere un posto su una barca. Così, indossato il suo vestito migliore e raccolte le poche cose che le è possibile portare con sé, sale a bordo sperando di non affondare e poter toccare le coste europee. Lei, artista e filmmaker, non ha però potuto evitare di raccontare la realtà mentre si trovava coinvolta in prima persona nella tragedia collettiva dell’immigrazione clandestina.
Così, nella borsa da viaggio, ha nascosto anche un iPhone, un iPad e una telecamera resistente all’acqua. In mezzo a tantissime altre persone, inizia a filmare quanto sta accadendo, finché non si verifica quanto successo già tante, troppe volte. Gli scafisti fuggono, la barca sulla quale sono a bordo cede, tutti finiscono tra le gelide acque del Mediterraneo. Ma Amel terrà accesa la sua telecamera, perché quei momenti drammatici e irripetibili servissero da formidabile testimonianza. Non potendola manovrare direttamente, la macchina da presa comincia a registrare casualmente, mentre disperazione e dolore dilagano tra quei passeggeri impauriti ed abbandonati al loro destino.
Attualmente Purple Sea ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Purple Sea è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.5 su 10