La febbre dell'oro è un film del 1925 diretto da Charles Chaplin con Charles Chaplin e Mack Swain. Durata: 72 min. Paese di produzione: USA.
Charlot si avventura nelle montagne nevose del Canada alla ricerca di una miniera aurifera. Sperdutosi, dopo diversi giorni di cammino, raggiunge una capanna abitata da un delinquente evaso dalla prigione. Esaurite le provviste i due sono alle prese con la fame. Frattanto sopraggiunge anche Gigione, un altro cercatore smarrito. I tre decidono che uno di loro parta alla ricerca di cibo e la sorte designa il delinquente, che non fa più ritorno. Una bufera sconquassa la capanna e i due si accingono a partire. Charlot aiuta Gigione a ritrovare la sua miniera e poi riprende solo il suo cammino. Dopo vario tempo raggiunge il villaggio, dove rimane a custodire la casa di un ingegnere partito per le miniere. Qui si invaghisce di una ragazza che però si burla di lui. Anche Gigione, che ormai è diventato ricco, capita al villaggio e quando rivede Charlot, per riconoscenza, vuole dividere con lui le sue ricchezze.
Date di uscita e riprese - La febbre dell'oro è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 23 Ottobre 1925. Il film è stato in produzione per il periodo 7 Febbraio 1924 - 16 Aprile 1925; le riprese si sono svolte dal 07 Febbraio …
Attualmente La febbre dell'oro ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da La febbre dell'oro e le nomination:
La febbre dell'oro è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 100% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 8.1 su 10
Era la notte di Natale del 1977 quando uno dei più grandi cineasti di sempre ci lasciava in eredità tante immagini indelebili. Lo sguardo lucente, le maschere iconiche, la comicità e la tragedia. Ecco il nostro piccolo omaggio ad un uomo che fece della dignità e della speranza testarda le sue ragioni di vita.
I capolavori del cinema ritrovano il grande schermo all'ora dell'aperitivo. Fino al 31 agosto al Ducale Multisala di Milano.