Il vangelo di Giuda è un film del 2025 diretto da Giulio Base con John Savage e Abel Ferrara. Durata: 93 min. Distribuito in Italia da Eagle Pictures. Paese di produzione: Italia, Polonia.
Il film segue la vita di Giuda, l'aposto traditore, colui che ha venduto Gesù per i famosi "trenta danari", colui che è stato cruciale affinchè il destino di Gesù si avverasse. Giuda nasce da una prostituta in un bordello; la madre muore di parto, ma le era stato profetizzato che il bambino che portava in grembo sarebbe stato un "diavolo". Le altre donne sfruttate come prostitute gli danno un nome e Giuda cresce nel bordello con loro; quando il padrone/sfruttatore cerca di stuprarlo, Giuda lo uccide e prende il suo posto, proteggendo "le sue donne" e vendendole ai clienti.
Un giorno Gesù arriva e incontra Maria Maddalena, una delle "protette" di Giuda, che è stata condannata alla lapidazione. Gesù salva la Maddalena e Giuda è ricco di ammirazione per quest'uomo e decide di lasciarsi alle spalle la vecchia vita per seguirlo come apostolo. Durante gli anni di viaggio e di predicazione Giuda approfondisce sempre di più la conoscenza del "guaritore", fino alla fatidica cena, dove Giuda lo tradisce.
La passione di Gesù vista dal punto di vista di Giuda è una confessione terribile e straziante: affinchè le Scritture si compiano, Giuda vende Gesù ma vende anche se' stesso, la sua vita, la sua anima. L'ultimo apostolo diventa il primo a rinnegarlo e l'unico a morire con lui. Giuda, che ha vissuto vendendo donne come oggetti da sfruttare, muore vendendo un uomo per trasfigurarlo in divinità. E' il primo dei seguaci di Gesù Cristo a morire, e dunque, Giuda è un martire?
Giuda il reietto, il traditore, il nemico del popolo cristiano parla per la prima volta nella pellicola a sfondo religioso firmata da Giulio Base. "Horror biblico", passateci la definizione, dai toni crudi il cui approccio radicale ricorda certe scelte estreme di Mel Gibson. A Giuda …
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(3.5 stelle su 5)
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Il regista torinese racconta la via crucis di Cristo partendo da un punto di vista inedito e sfruttando ancora una volta l'aspro paesaggio dell'Italia Meridionale. Una profonda riflessione sull'animo umano. A Locarno 2025.