Il rapimento di Arabella è un film del 2025 diretto da Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli e Lucrezia Guglielmino. Durata: 107 min. Distribuito in Italia da PiperFilm. Paese di produzione: Italia.
La pellicola è una sorta di viaggio interiore nonchè una riflessione generazionale che si dipana attraverso la storia di Holly, una donna di ventotto anni che è insoddisfatta della sua vita ed è convinta di essere la versione sbagliata di se', la causa stessa di una vita che non è andata come sperava. Tuttavia la sua convinzione comincia a vacillare quando fa la conoscenza di una bambina, Arabella, in cui Holly vede se stessa da bambina.
Arabella è decisa a scappare di casa e decide di assecondare il desiderio di Holly di poter tornare alle sue origini e cambiare la sua vita. Le due intraprendono un viaggio a metà tra realtà e immaginazione che darà la forza a Holly di affrontare il suo passato e le aspettative che aveva per il suo futuro che non si sono mai realizzate. Questa stramba ma delicata amicizia esplora i temi della ricerca della propria identità, la paura del fallimento, l'accettazione del passato e le ansie per il futuro.
Diretto da Carolina Cavalli, I_l rapimento di Arabella_ è la seconda opera della regista e può essere considerato una prosecuzione teorica e stilistica del suo esordio, Amanda (2022). Entrambi i film trattano temi di solitudine, insoddisfazione esistenziale e la ricerca di identità in giovani donne, spesso con uno stile grottesco e straniante e con una confusione tra realtà e illusione. IL film è stato presentato nella Sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2025.
Cavalli si conferma autrice con uno stile profondamente personale, sofisticato e disallineato rispetto al cinema italiano contemporaneo. La critica ha spesso accostato il suo stile a quello di autori nordici come Aki Kaurismäki e Roy Andersson, per il tono deadpan (imperturbabile) e le atmosfere surreali. Alcuni hanno notato anche echi dei fratelli Coen e di Wim Wenders per l'elemento road movie. L'estetica è caratterizzata da una fotografia elegante e da una scenografia che crea luoghi che evocano un'America che in realtà non esiste, ricostruita con dettagli volutamente stranianti in Italia, enfatizzando lo straniamento esistenziale delle protagoniste.
Il ruolo della protagonista Holly, una giovane donna disillusa e insoddisfatta, è rivestito da Benedetta Porcaroli, mentre Lucrezia Guglielmino interpreta Arabella, la bambina nella quale Holly si rivede. Chris Pine interpreta invece il padre di Arabella, descritto come egocentrico e indifferente verso la figlia. Nel cast anche Roberto Zibetti, Roberta Da Soller, Marco Bonadei, Eva Robin's e Morgan Nonni. Il direttore della fotografia è Lorenzo Levini, già collaboratore di Cavalli per Amanda, mentre il montatore è Babak Jalali, anche regista di Fremont, film scritto dalla Cavalli.
Le riprese si sono svolte in Italia, principalmente in Veneto (Padova, Abano Terme, Cittadella, Torri di Quartesolo, Rosolina, Roana, Breganze) e in Emilia-Romagna (Ravenna) nell'estate del 2024. La Cavalli ha trovato il titolo dopo essersi imbattuta nell'espressione "rapimento semantico" in un museo. Il titolo è una "promessa ambigua" al pubblico, poiché il film non è un thriller tradizionale, ma un rapimento che è più un atto narrativo e psicologico, una "sottrazione dal senso comune". L'ispirazione per il film, ha rivelato la stessa regista, è nata da riflessioni lette su Reddit e altri forum online, oltre che da sensazioni personali quotidiane, unendo il timore diffuso di "essersi persi" nella vita adulta con la necessità di una narrazione.
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Attualmente Il rapimento di Arabella ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Il rapimento di Arabella e le nomination:
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