Dies irae è un film del 1943 diretto da Carl Theodor Dreyer con Thorkild Roose e Lisbeth Movin. Durata: 93 min. Paese di produzione: Danimarca.
Terminati gli studi, il giovane Martino ritorna alla casa paterna in un villaggio della Danimarca: corre l'anno 1632 e tutto il paese è avvolto nella cupa atmosfera della riforma luterana. Martino è figlio di primo letto del giudice e pastore Assalonne Pederson, che, rimasto vedovo, ha sposato la giovane Anna. Martino fa ora la conoscenza della matrigna, che ha sposato suo padre non per amore, ma mossa da un sentimento di riconoscenza: il pastore ha infatti salvato dal rogo sua madre, accusata di stregoneria. Tra la matrigna e il figliastro sorge un amore improvviso, che Merete, la vecchia madre di Assalonne scopre ben presto.
L'inno all'amore e alla vita Come rintocchi funebri di campane, le note che compongono il più cupo degli inni liturgici aprono Dies Irae, tredicesima regia del danese Carl Theodor Dreyer. L'ombra della croce si proietta sugli apocalittici versi di Tommaso Di Celano così come incombe …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Dies irae è: 13 Novembre 1943 (Danimarca).
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,37 : 1. Colore: bianco e nero. Formato audio: Mono. Lingua originale: danese.
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Attualmente Dies irae ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Dies irae è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 100% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 8.1 su 10
Dies irae
2017
Contiene 1 Ora e 37 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Quello di Dreyer è un mesto, austero canto rivolto all'uomo, alle sue concrete aspirazioni di felicità e alle sue verità scavate nella carne, quella medesima carne sacrificata nel fuoco del rogo per compiacere i sovrumani precetti d'una divinità sorda.
Uomo-natura: la potente antinomia su cui si fonda la poetica dreyeriana.