Buonanotte a Teheran - Critical Zone è un film del 2023 diretto da Ali Ahmadzade con Amir Poosti e Saba Bagheri. Durata: 99 min. Distribuito in Italia da I Wonder Pictures. Paese di produzione: Iran, Germania.
Presentato in anteprima alla prima edizione del Milano Film Fest nella sezione "Controcampo", il film è diretto dal regista e scrittore Ali Ahmadzadeh. Il regista usa l'arte cinematografica per contestare il regime di oppressione iraniana, di fatto i suoi lungometraggi sono stati vietati dalle autorità per le sue idee fuori dagli schemi e il confronto che le nuove generazioni hanno con la teocrazia. L'opera, girata clandestinamente, racconta proprio la vita dei giovani iraniani nel loro paese e molti degli "attori" che compaiono nel film non sono attori, ma semplicemente persone che vivono la loro vita.
L'intento del filmmaker è quello di mostrare la realtà della vita in Iran, non quella mostrata dal regime, bensì un ritratto nudo e crudo. Il film segue Amir, che vive una vita solitaria a Teheran. Va in giro con il suo cane, il suo unico amico e guida tra i bassifondi malavitosi della città; spaccia droghe di ogni genere e fa uso di sostanze stupefacenti a sua volta, per sfuggire la sua realtà, una vita senza futuro. Nonostante questo, Amir troverà un fragile germoglio di resistenza proprio mentre vaga per la metropoli.
Da diverso tempo a questa parte quella iraniana è una delle migliori espressioni in assoluto della Settima Arte, sia a livello di declinazione del linguaggio e sia a livello di contenuto morale e politico, nonostante il regime fortemente censorio con qui ha avuto a che …
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(3.5 stelle su 5)
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"Fare film è libertà", ecco perché il cinema, come l'arte, sono vietati nel Paese mediorientale ed ecco perché il cinema e l'arte sono così importanti, specialmente tra le nuove generazioni.
L'on-the-road notturno di Ali Ahmadzadeh è una pellicola contro i limiti e le regole imposte, manifesto di una generazione iraniana dai grandi contenuti umani, conscia delle proprie radici e che per ora può solo limitarsi a urlare la propria rabbia contro il mondo.
Un urlo per la libertà, la giuria di Locarno 2023 ha assegnato il Pardo d'Oro al film iraniano di Ali Ahmadzadeh Critical Zone.