Charles Manson: The Lost Tapes 2018

Trama del film Charles Manson: The Lost Tapes

Un documentario con materiale inedito che mostra diverse testimonianze dal famigerato Spahn Ranch, dove viveva la setta/comunità creata da Charles Manson, accusati cinquant'anni fa della strage di Cielo Drive, nella quale morirono l'attrice Sharon Tate e altre persone. Il documentario segue gli anni dell'infanzia di Manson e il percorso che l'hanno reso un efferato criminale, attraverso le rivelazioni di alcuni suoi ex adepti, come Catherine Share e Dianna Lake, le quali dopo decenni hanno accettato di vedere e commentare le riprese fatte nel ranch.

La prestigiosa emittente televisiva statunitense FOX ha realizzato un documentario su uno dei più spietati criminali della storia. In Charles Manson: The Lost Tapes si racconta di come una comunità amante della pace sia diventata, sotto la guida dello stesso Manson, un gruppo di efferati assassini. Tra gli eccidi si ricordano quello di Cielo Drive, durante il quale furono assassinati, nel 1969, Sharon Tate (moglie del regista Roman Polanski) e quattro dei suoi amici, e l’omicidio del dirigente statunitense Leno LaBianca e di sua moglie Rosemary.

Il documentario esplora gli anni che precedettero i massacri e tenta di delineare la personalità instabile di Manson, attraverso testimonianze di ex appartenenti alla cosiddetta Famiglia e di altri personaggi che l’hanno conosciuto. Il lavoro si è avvalso anche di alcuni filmati inediti e di immagini di repertorio, per rendere al meglio l’introduzione a un periodo estremamente drammatico. In essi si ritrovano la azioni quotidiane del gruppo e la totale sottomissione al capo, inclusi l’uso di droghe pesanti ed esperienze sessuali libere. Tutto questo mentre fuori divampava la rivoluzione dei figli dei fiori, durante la quale giovani artisti animavano le città degli Stati Uniti con raduni, feste, concerti e spettacoli di ogni genere.

Per realizzare The Lost Tapes sono state necessarie oltre 100 ore di produzione all’interno del ranch di Spahn, dove vivevano Manson e i suoi seguaci. Per capire come egli abbia persuaso i suoi adepti a seguirlo nella follia, il documentario procede fino all’infanzia di Manson, passando per l'amicizia con il batterista dei Beach Boys, Dennis Wilson e concludendo sulle ambizioni da musicista che l’uomo non riuscì a realizzare. Infine completa l’analisi con tante interviste: ad ex membri della Famiglia come Paul Watkins, Sandra Good “Sandy”, Nancy Pitman “Brenda”, Brooks Poston e Aesop Aquarian, ma anche a protagonisti dell'epoca come Robert Burbridge (ex agente della polizia di Los Angeles), Don Ward (vice sceriffo della Contea di Inyo in California), Nancy Jordan (amica della Famiglia e Thomas A. Phillips), quindi un ex compagno di cella di Manson (tra il 1961 e il 1967) e le due ex adepte di quest’ultimo, Catherine Share “Gipsy” e Dianna Lake “Snake”, che hanno raccontato il loro rapporto con lui.