Una sconosciuta a Tunisi è un film del 2024 diretto da Mehdi Barsaoui con Fatma Sfarr. Uscita al cinema: 24 Luglio 2025. Durata: 123 min. Distribuito in Italia da I Wonder Pictures. Paese di produzione: Francia, Tunisia, Qatar, Arabia Saudita, Italia.
Fino a che punto ci si può spingere per liberarsi del proprio passato? Aïcha lo scoprirà a sue spese. Aicha ha quasi trent'anni e vive ancora con i genitori nel sud della Tunisia. Aicha non vede prospettive nel suo futuro, nessun cambiamento, almeno fino a quando un giorno il minivan che la porta da casa all'hotel dove lavora non ha un incidente. Aicha è l'unica sopravvissuta e decide di prendere l'occasione al volo per scappare da questa vita opprimente e iventarsi una nuova identità. Sembra la soluzione perfetta, ma tutto va storto quando la donna si ritrova a essere la principale testimone per via di un errore commesso dalla polizia.
Diretto e scritto da Mehdi Barsaoui, Una sconosciuta a Tunisi riflette sull’odierna condizione delle persone nel Paese nordafricano, investito anch’esso dalla cosiddetta “Primavera Araba”, ma che non è cambiato affatto alle proprie radici e, anzi, è successivamente diventato uno Stato dove i diritti fondamentali vengono continuamente compressi e l’emancipazione politica, sociale ed economica è rimasta solo un sogno.
Un desiderio rimasto tale soprattutto per le donne, “anello debole” di una catena che le relega sempre all’ultimo posto della scala sociale, che siano esse giovani di buone speranze, oppure donne più mature coraggiosamente in cerca di un posto nel mondo. La protagonista del film, Aïcha, affronta numerosi ostacoli: l’autorità familiare, la misoginia, il sessismo e, più in generale, la difficoltà delle donne nel trovare una posizione nella società tunisina. Come se non bastasse, la polizia è una figura oppressiva e onnipresente, in grado di fermare sul nascere ogni affermazione di libertà della popolazione civile.
Il cast artistico di Una sconosciuta a Tunisi include, come interpreti principali, Fatma Sfar, Nidhal Saadi, Yasmine Dimassi e Hela Ayed.
Cinema fluidissimo, quello tunisino. Cinema di visione, di appartenenza, di forte sperimentazione narrativa. Un cinema che, per temi, si evolve verso nuovi spunti e nuovi linguaggi. Ci prova, in questo senso, Mehdi Barsaoui, in un lungometraggio che parla di emancipazione femminile, e di quanto la …
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(2.0 stelle su 5)
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A quasi un anno dall'anteprima a Venezia 81, il regista tunisino racconta il suo film, finalmente nelle nostre sale grazie a I Wonder Pictures.
Se la poetica cinematografica tunisina è tra le più fulgide, quello di Mehdi Barsaoui è invece un film dalle troppe strade e dai troppi crismi, finendo per dissipare il profilo di una protagonista molto interessante. A Venezia 81 sezione Orizzonti.