A corte do Norte è un film del 2008 diretto da João Botelho con Ana Moreira e Rogério Samora. Durata: 122 min. Paese di produzione: Portogallo.
La Giuditta e Oloferne di Caravaggio, quadro amatissimo dall'irrequieta Rosalina e dalla sua antenata Emilia de Sousa, è la chiave interpretativa offerta dal regista per penetrare il sulfureo e colorato melodramma tratto dal romanzo della scrittrice lusitana Agustina Bessa Luis, i cui libri hanno spesso ispirato Manoel de Oliveira a cominciare dal suo capolavoro Francisca. Autentico monumento alla libertà femminile, frustrata dalla rigida società maschile, il film intreccia i piani temporali, segue il dramma di Rosalina, quello di Emilia, ma anche della sfortunata Principessa Sissi, tutte avvinte da un destino comune sulle scogliere della Corte do Norte, il cupo maniero che si specchia nel mare dell'isola di Madeira. Il capolavoro di uno dei maggiori cineasti europei.
Inseguendo una storia Non è affatto semplice approcciarsi al cinema di Joao Botelho. Per scriverne non tagliando fuori nessuno degli aspetti che compongono il complesso mosaico della sua filmografia occorre pescare in tutti gli ambiti: dalla storia alla filosofia, dalla psicanalisi alla psicologia, dalla pittura …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di A corte do Norte è: 19 Marzo 2009 (Portogallo). A corte do Norte è stato in produzione per il periodo 4 Novembre 2007 - Dicembre 2007; le riprese si sono svolte in Portogallo. Ecco …
Roma 2008 - Presentato in concorso nell'edizione 2008 del Festival internazionale del Film di Roma.
Attualmente A corte do Norte ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da A corte do Norte e le nomination:
A corte do Norte è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.1 su 10
"Ogni anno il cinema si allontana dall'idea del cinema che ho io e che amo. Le persone non si interessano del cinema, ma del glamour". Così l'autore portoghese, che si racconta nel suo riavvicinamento al radicalismo di inizio carriere
Botelho conferma le tradizioni del cinema portoghese di prediligere una costruzione di senso globale alla forza della narrazione, donandoci un'opera complessa e sfaccettata.