Un medico in famiglia 9, tra tradizione e modernità

La famiglia Martini torna in tv con la nona stagione di Un medico in famiglia: l'appuntamento con i 26 nuovi episodi è fissato su Rai Uno a partire da domenica 16 marzo e promette moltissime novità, a partire da un cast molto, ma molto allargato.

Tutto ha inizio tra le mura domestiche: si nasce, si cresce e si spicca il volo. Per poi tornare al nido, prima o poi, e ritrovare serenità, certezze e punti di riferimento. Anche se a volte accade tra battibecchi, incomprensioni e liti in fila per l'unico bagno di casa: lo sanno bene i Martini, che si ritrovano la villetta invasa, anno dopo anno, di parenti, amici e persino sconosciuti. Tornano così su Rai Uno da domenica 16 marzo in prima serata con i 26 nuovi episodi della nona stagione di Un medico in famiglia, capitanati dall'inossidabile Nonno Libero (Lino Banfi). Una certezza del palinsesto tricolore, insomma, che fa capolino appena un anno dopo l'ultima messa in onda. La produzione Publispei promette una ventata di novità a partire da un restyling visivo che passa dalla fotografia per arrivare ai costumi ma il pubblico storico della fiction può stare tranquillo: le atmosfere, in realtà, restano le stesse e, a dispetto degli oltre tre lustri di onorata carriera sul piccolo schermo, nella serie si respira l'atmosfera casalinga e informale di sempre. La vera aria di rinnovamento, in effetti, riguarda la lista sterminata di volti nuovi che invade le giornate dei protagonisti "storici". Lele (Giulio Scarpati) vive, infatti, con la moglie Bianca e il piccolo Carlo a Parigi mentre la figlia Annuccia (Eleonora Cadeddu) si è trasferita in un college a Londra, ma l'albero genealogico riserva ancora tante sorprese. A partire dal nipote di Libero, Lorenzo (Flavio Parenti), che arriva dagli Stati Uniti per lavorare come chirurgo a Villa Aurora ma soprattutto per ricucire lo strappo creato con la ex moglie e con il figlio, un turbolente adolescente appena cacciato da scuola.

Tutti insieme appassionatamente

Sotto il tetto di casa Martini arriva anche la sorella di Marco (Giorgio Marchesi), Sara (Valentina Corti, una dei giovani talenti più corteggiati della fiction nostrana): il pubblico la conosce un attimo prima di atterrare a Roma il giorno delle sue nozze. Anche lei arriva dagli USA, dove si è allenata come atleta, ed è pronta a sposarsi, o almeno così crede. In realtà nasconde un segreto enorme al fratello e, spinta da mille dubbi, sconvolge la routine dei Martini come un uragano. Sullo stesso volo conosce proprio Lorenzo e così i due si ritrovano, inaspettatamente, ospiti di Nonno Libero con situazioni sentimentali ingarbugliate e qualche blocco emotivo di troppo. Non saranno i soli: al matrimonio di Sara, infatti, Maria (Margot Sikabonyi) s'imbatte in una ragazzina sola e spaventata, che vive di espedienti per strada, Giada (Denise Tantucci). Mossa a compassione, le dà prima da mangiare e poi le trova un rifugio sicuro, ma il coinvolgimento nelle sue vicende personali andrà ben oltre. Aggiungi un posto a tavola? Nel caso dei Martini le sedie non bastano: accanto alle nonne Enrica (Milena Vukotic) e Ave (Emanuela Grimalda) si riuniscono i gemelli figli di Lele, Elena (Domiziana Giovinazzo) e Bobò (Gabriele Paolino), in procinto di iniziare la scuola superiore, Maria, il marito Marco e i due figli, le new entry già citate e Tommy (Riccardo Alemanni), il figlio di Lorenzo.

La saggezza popolare
Il collante delle situazioni rocambolesche della fiction resta Nonno Libero che, con la sua saggezza d'altri tempi, trova sempre la soluzione più semplice e pratica a qualsiasi situazione. "Noi Martini - dice - a carburare ci mettiamo un po' ma quando girano le valvole chi ci ferma?". L'esilarante contrasto tra la sua esuberanza e la pacatezza di Enrica getta le basi dell'accoglienza di chiunque si ritrovi nelle vicinanze della sua villetta. Nessun problema, insomma, è insormontabile: "Tutto quello che pensi che non si può aggiustare - confessa a Lorenzo - col tempo invece si può mettere a posto". La vespa arrugginita che fa arrivare dalla Puglia come regalo per Lorenzo è una metafora perfetta per la sua situazione: il chirurgo la usava da ragazzo per andare in giro con la fidanzatina dell'epoca (l'attuale ex moglie) e oggi, a 15 anni di distanza sembra quasi incapace di affrontare la sfida del tempo, invece la pazienza, l'amore e le risorse di Nonno Libero sanno come farla ripartire.
Lorenzo, al contrario, è disincantato: "Non credo nel destino", afferma con convinzione perché pensa che la propria vita sia semplicemente "il frutto delle nostre scelte", in una correlazione quasi meccanica di causa ed effetto. Gli servirà una bella iniezione di calore familiare per capire quanto convinzioni del genere abbiano già superato la data di scadenza.

Un adorabile circo
Nonostante le dichiarazioni d'intenti, questa stagione di Un medico in famiglia si prospetta placidamente in linea con le precedenti, senza scossoni né trasformazioni, ma con il naturale turn over nel cast che riguarda fiction tanto longeve. Cambiano i personaggi, ma il cuore delle vicende resta invariato. Confermare lo stesso clima dei precedenti episodi appare già una buona notizia, specialmente nel panorama seriale made in Italy che fa della continuità un cavallo di battaglia.
La serie resta un gradevole modo di trascorrere sul divano la domenica sera prima di riprendere il tran tran quotidiano. Si torna a casa, dunque, senza troppe pretese. D'altronde i parenti non te li scegli: ti capitano in sorte e basta, quindi o li accetti così come sono oppure emigri, possibilmente in un altro continente. I Martini, invece, il pubblico li ama perché sono imperfetti e non mettono a disagio nessuno: tutti sono bene accetti alla loro tavola. Più è chiassosa, infatti, e più diventa piacevole.