Timor - Finché c'è morte c'è speranza, Valentina Vignali: “La vera sfida? Non ridere sul set”

Racconta quotidianamente i suoi successi, sportivi e non, sui social media, ma dal 7 novembre conosceremo Valentina Vignali in una veste inedita, quella di attrice.

Valentina Vignali col pallone da basket

Da regina dei canestri a regina dei red carpet il passo è breve per Valentina Vignali. L'atleta romagnola resta fedele al suo primo amore, lo sport, ma nel frattempo si guarda intorno dividendosi tra social media, televisione, sfilate e finalmente è arrivato il suo momento di debuttare sul grande schermo. La pellicola in questione, in uscita il 7 novembre distribuita da Blooming Flowers, si intitola Timor - Finché c'è morte c'è speranza ed è una dark comedy ambientata nell'arco di una notte. Valentina Vignali interpreta Involtina, piccola spacciatrice che dispensa erba e consigli nella notte romana.

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Valentina Vignali è Involtina in Timor - Finché c'è morte c'è speranza

"Ho conosciuto il regista Valerio Di Lorenzo tramite amici comuni" spiega. "Cercava una persona per un piccolo ruolo e gli sono piaciuta. L'esperienza sul set è stata molto divertente. La parte più difficile è stata riuscire a non ridere perché gli altri attori sono simpaticissimi. Sembra un cavolata, ma riuscire a rimanere seria in un momento di tensione come questo, dovendo in più ricordare le battute, non è semplice".

Alla conquista del set

Protagonista di Timor - Finché c'è morte c'è speranza è Rocco Marazzita nei panni di Calamaro, trentenne sentimentalmente tormentato che si mette alla ricerca degli amici di sempre, scomparsi nella notte romana. Dopo averli ritrovati chiusi nell'appartamento di Freud, apprende che i tre hanno ucciso accidentalmente il gestore del pub e compagno della proprietaria dell'appartamento. Mentre il gruppo cerca di trovare un modo per sbarazzarsi del cadavere gli imprevisti si moltiplicano.

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I protagonisti di Timor

Per Valentina Vignali la recitazione non era nei programmi. L'atleta non aveva mai pensato di ritrovarsi davanti a una macchina da presa in veste di attrice, anzi, è molto curiosa di vedersi sul grande schermo (al momento della nostra conversazione non ha ancora visto il film completo, ndr). Pensando a eventuali modelli di riferimento, cita Jim Carrey, "il mio attore preferito, è simpatico e mi fa ridere moltissimo. Mi piacerebbe girare una commedia come le sue perché mi piace l'idea che le persone mi guardino e si sentano bene". In realtà, i gusti di Vignali da spettatrice sono ben più eclettici: "Spazio dai film d'amore agli horror e thriller. Dipende dal mood, ma mi piace vedere cose molto diverse. Adoro Halloween perché al cinema escono un sacco di film horror, così mi scateno".

Come proteggere la propria privacy nonostante il successo

Avendo iniziato a giocare a basket a otto anni, grazie allo sport Valentina Vignali ha appreso la disciplina, l'ordine, la costanza e soprattutto lo spirito di sacrificio che le ha permesso di approcciarsi con serietà anche alla recitazione. "Un buon atleta è un buon lavoratore" ci dice. "E sul set si lavora molto più di quanto ci si aspetterebbe, si finisce tardissimo. Io ero una novellina, per fortuna regista e attori mi hanno aiutato in ogni modo possibile perché trovare la concentrazione necessaria sul set era qualcosa a cui non ero abituata".

Presenza costante sui social media, la cestista è un punto di riferimento per tutti i suoi fan mentre si racconta sia nei suoi successi lavorativi che negli hobby e nel privato. Ma come difende la sua privacy dagli sguardi puntati su di lei? "Di solito posto cose belle o divertenti" ci confessa "mentre evito di raccontarmi nei momenti di tristezza. Quelle sono cose che preferisco tenere per me. A crearmi disagio sono i commenti cattivi degli haters, scrivono cose che non potrei mai dire a nessuno. Le cattiverie gratuite non riesco a lasciarmele scivolare addosso, anche se sono consapevole che, essendo un personaggio pubblico, non c'è molta privacy. Però cerco di tenere lontana la mia famiglia dai riflettori, soprattutto mio fratello, che non ama la notorietà".

Un sogno nel cassetto

Nonostante il successo in vari campi, la vita di Valentina Vignali non è tutta rose e fiori. Per portare avanti tutte le sue attività, l'atleta lavora duramente rinunciando ad avere tempo per se stessa e a volte anche per i suoi affetti: "Tra gli allenamenti, il lavoro di modella e adesso il cinema salto da un treno all'altro e gli affetti ne risentono. Pochi giorni fa mio fratello si è laureato e io ero via per lavoro. Comunque si tratta di fare dei sacrifici".

Sacrifici che comunque, stanno permettendo a Vignali di costruirsi una carriera di tutto rispetto per potersi dedicare al mondo dell'arte quando arriverà il momento di appendere le scarpe al chiodo. Ma quale è l'obiettivo lavorativo che la cestista sogna di veder realizzato a breve? "Ho già avuto esperienze di conduzione televisiva, ma il mio sogno sarebbe quello di condurre un programma comico satirico. Spero di riuscirci presto". Gialappa's Band & co., siete avvisati!