Da Cannes, Dwayne Johnson, aka The Rock, racconta la sua esperienza sul seto di Southland Tales, il nuovo, ambizioso lavoro di Richard Kelly.
Ti stai divertendo a Cannes?
Un sacco. E' la prima volta per me qui a Cannes e sono emozionato, sono davvero grato di essere qui e sono contento che il film sia in concorso!
Parlaci del tuo personaggio, Boxer Santoros.
Un tipo complicato. Sempre in cerca della verità , uno schizofrenico paranoico con problemi di amnesia, riesce a prevedere il futuro e sa che il mondo finirà dopo tre giorni.
Oltretutto, ha una fidanzata che fa la pornostar e una moglie all'oscuro di tutto, quindi una vita molto movimentata! Non era un ruolo facile e sono stato fortunato ad avere molto materiale su cui lavorare.
Come ti sei trovato a lavorare in Southland Tales?
DPer una combinazione di cose. Mi sono prima seduto a tavolino con Richard Kelly perché lui mi disse che prima di leggere lo script avremmo dovuto parlarne di persona. Per cui facemmo un pranzo di circa tre ore durante il quale Richard mi mostro' il suo lavoro, come avrei dovuto lavorare e come sarebbero dovuti essere i personaggi e in fine mi disse di andare a leggere lo script. Lo lessi e mi piacque, quindi direi che dopo una combinazione fra l'aver visto il lavoro di Richard e la sua sensibilità e l'aver letto lo script, mi sono detto "ok, facciamolo". In più è ivertente, quando lavori in un film del genere non sai mai cosa succederàe come andràa finire, abbiamo preso i soldi da diverse parti per investire sul film e ci siamo ritrovati a Cannes!