Quando vedete le parole crociate non sapete resistere, dovete risolverle? Più o meno è lo stesso meccanismo che scatta nella mente di Iris Nixon (Niamh Algar), genio matematico in grado di risolvere problemi e tradurre codici complicatissimi. Quando si imbatte in un quesito su internet che nessuno è riuscito a risolvere, è più forte di lei: deve mettere insieme i pezzi del puzzle. Questo la porta a Firenze, in piazza di Santa Croce, a prendere un caffè con l'imprenditore Cameron Beck (Tom Hollander). L'uomo ha un lavoro per lei.

Comincia così The Iris Affair - Missione ad alto rischio, dal 17 ottobre su Sky e NOW. Creata e scritta da Neil Cross, già autore di Luther, con Idris Elba, la serie su carta sembra un semplice thriller, ma intraprende presto anche la via della fantascienza. Sì perché Beck vuole che Iris trovi un codice di attivazione, ma non si tratta di un codice qualsiasi: deve riaccendere Charlie Big Potato, molto di più di una semplice macchina.
Qualcosa che, come un novello dottor Victor Frankenstein, persino il suo creatore Jensen Lind (Kristofer Hivju) ha provato a distruggere, perché spaventato dalle sue capacità. Compresa la natura pericolosa dell'operazione, la protagonista ruba il libro con le informazioni legate a questa intelligenza artificiale sempre più umana e scappa per l'Italia, arrivando in Sardegna. Qui a inseguirla c'è anche la poliziotta Nico Casterman, interpretata da Maya Sansa.
The Iris Affair - Missione ad alto rischio: un thriller in giro per l'Italia
Girata tra Firenze, la Sardegna e gli studi di Cinecittà, The Iris Affair - Missione ad alto rischio utilizza la tecnologia per farsi domande esistenziali. Cosa siamo disposti a fare per ottenere denaro? Qual è il limite dello sviluppo scientifico? È giusto sacrificare pochi per il bene di molti? L'empatia è solo un ostacolo quando si deve portare a termine un obiettivo?
Iris Nixon tende sempre a preferire la risposta più logica e razionale, andando dritta per la sua strada come un treno. Questo la porta sicuramente a essere molto efficiente, ma, come accade con tutte le menti brillanti che sviluppano molto le aree del cervello preposte alla risoluzione di problemi e meno quelle legate all'empatia, è difficile immedesimarsi in lei. Meno che mai in Cameron Beck, che non è spinto nemmeno da pura curiosità intellettuale, puntando semplicemente al mero denaro.

A fare da bussola morale e da guida per gli spettatori è la poliziotta di Maya Sansa: unico membro delle forze dell'ordine non corrotto, che ha a cuore il proprio lavoro e le persone. Può dunque una serie con così tanto cervello e poco cuore intrattenere per 8 episodi? L'alto valore produttivo e le location italiane aiutano, ma 8 ore per raccontare questa storia sono troppe. Non facciamo fatica a immaginare molti spettatori abbandonare The Iris Affair - Missione ad alto rischio dopo le prime due puntate.
Una buona prova di Niamh Algar
A tenere tutto insieme è la protagonista Niamh Algar, che ha il compito non facile di provare a tenere incollati allo schermo gli spettatori pur dando loro continuamente schiaffi. È brava nell'interpretare una persona apparentemente senza sentimenti ed è a suo agio anche nelle numerose scene d'azione. Tra un lungo monologo filosofico e l'altro (Hollander ne ha diversi, di cui uno in apertura e uno in chiusura della serie, probabilmente scelto proprio per questo), The Iris Affair - Missione ad alto rischio riempie le sue 8 puntate di tanta adrenalina. Inseguimenti, sparatorie, oggetti di ogni tipo usati come arma (c'è anche un'ascia): il ritmo è sempre alto, anche grazie a diversi colpi di scena.

Eppure manca qualcosa. Il valore produttivo è sicuramente alto, l'Italia usata come set molto bella, gli attori tutti professionisti di valore. Ma manca una scintilla, qualcosa che faccia appassionare davvero a questa storia, senza renderla l'ennesimo ragionamento pieno di timore sull'intelligenza artificiale che ormai sta diventando più umana degli esseri umani. Paradossalmente, sembra davvero qualcosa scritto da un'AI, con tutti gli elementi giusti al posto giusto, ma senza quel calore che ci faccia davvero appassionare.
Conclusioni
Se amate i thriller pieni d'azione e colpi di scena The Iris Affair - Missione ad alto rischio fa per voi. La storia del genio matematico Iris Nixon diventa però presto qualcos'altro: ci sono infatti diversi elementi di fantascienza e anche monologhi che sono speculazioni filosofiche in piena regola. Se vi interrogate spesso sul futuro che sta preparando per noi l'intelligenza artificiale potreste quindi apprezzare. Nonostante l'alto valore produttivo, le belle location italiane e un cast di valore, la serie creata da Neil Cross ha però tanto cervello ma poco cuore, risultando un po' algida.
Perché ci piace
- Le location italiane.
- Il set design.
- I protagonisti di valore.
- Il ritmo alto.
Cosa non va
- I personaggi sono poco empatici e diventa difficile affezionarsi a loro.
- La premessa è intrigante, la risoluzione più banale.
- Otto episodi sono troppi per questa storia.