The Following: commento all'episodio 2x09, Unmasked

Mentre Ryan Hardy, insieme a Max e a Mike, è finalmente sul punto di individuare la talpa nascosta all'interno dell'FBI, il suo arcinemico Joe Carroll si prepara al grande ritorno sulla scena con un'azione efferata destinata ancora una volta a scatenare il panico.

Il plot

The Following: Kevin Bacon e Sprague Grayden nell'episodio Unmasked
The Following: Kevin Bacon e Sprague Grayden nell'episodio Unmasked
Grazie alle ricerche condotte da Max (Jessica Stroup), i sospetti di Ryan Hardy (Kevin Bacon) e Mike Weston (Shawn Ashmore) convergono su Gina Mendez (Valerie Cruz), il capo del team dell'FBI: presumendo che possa essere proprio lei la talpa a cui stanno dando la caccia, i tre agenti la seguono fino all'abitazione dell'ex compagna di Gina, Jana Murphy (Leslie Bibb). Gina ha un durissimo confronto con la donna, che dopo essere stata smascherata la pugnala; ma quando il suo tentativo di fuga fallisce, Jana si uccide. Nel frattempo, Joe Carroll (James Purefoy) riesce a guadagnarsi la fiducia di Micah (Jake Weber) e a metterlo contro Julia (Jacinda Barrett), la quale viene prontamente eliminata. Sfruttando la vanità di Micah e il suo desiderio di conquistare l'attenzione dei media, Carroll organizza un attentato sanguinario in una libreria, in occasione di una presentazione del best-seller The Havenport Tragedy in presenza di Carrie Cooke (Sprague Grayden): la scrittrice, scampata al bagno di sangue messo in atto da tre sicari mascherati, diffonde un video-messaggio in cui Carroll annuncia il proprio ritorno. Dopo essersi sbarazzato anche di Micah, Carroll è quindi pronto ad assumere il comando del nuovo culto.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio
A dispetto dei suoi svariati limiti e di una costruzione narrativa che non si è mai dimostrata davvero coerente o profonda, The Following rimane un prodotto che, perlomeno nel proprio intento di mero intrattenimento, funziona più che discretamente quando sa sfoderare la giusta dose di ritmo, suspense e azione. E l'episodio Unmasked, per fortuna, amministra discretamente i suddetti elementi, regalandoci quaranta minuti tesissimi, in cui al consueto carico di violenza esasperata e sensazionalistica (si veda la sequenza del massacro nella libreria) si accompagnano comunque diverse sequenze di indubbia effiacia, perfettamente nello stile della serie targata Fox. Inoltre la rapidità con la quale gli autori aprono e chiudono i vari subplot, rimescolando continuamente le carte in tavola, riesce a tenere ben desta l'attenzione dello spettatore (come nel caso della "caccia alla talpa", portata finalmente a conclusione).

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

The Following 2x09b
The Following 2x09b
Come abbiamo detto e ripetuto fin dal pessimo episodio Sacrifice, il nuovo culto di fanatici pseudo-religiosi che vivono nei boschi non ci ha convinto affatto: non più una squadra di feroci e determinati serial-killer, come gli avversari affrontati da Ryan & company nelle puntate precedenti, ma una banda di bigotti invasati senza arte né parte, e per di più con uno stile di vita che si potrebbe definire quantomeno "bizzarro". Per non parlare del fatto che il loro leader, tale Micah, ha assunto sempre più tratti macchiettistici, fino a diventare, in questo episodio, una figura del tutto inconsistente e ridicola (ma della quale, per fortuna, ormai ci siamo sbarazzati). Sebbene, a dire la verità, rimanga un personaggio irrimediabilmente piatto e stereotipato pure lo stesso Joe Carroll, con i suoi tronfi atteggiamenti da super-cattivo dei film Disney.

Note a margine
I due suplot romantici già paventati negli scorsi episodi sembrano ormai sul punto di concretizzarsi (o quasi): in Unmasked assistiamo infatti allo scontato ritorno di fiamma fra Ryan e Carrie (il nuovo "bersaglio" dei sicari di Carroll?), ma anche alle prime scintille di malcelata attrazione fra Mike e Max. Parlando di auditel, invece, continuano a precipitare gli ascolti di The Following, al punto che questa settimana l'episodio Unmasked ha fatto crollare la serie al di sotto della fatidica soglia dei quattro milioni di spettatori negli Stati Uniti (altro record negativo).

What's next?
Dopo aver annunciato al mondo intero (con toni niente affatto sobri, al solito) la propria "resurrezione", Joe Carroll ha promesso una nuova ondata di terrore e di morte sui cittadini americani: prepariamoci dunque alle ennesime esplosioni di violenza e ad altri momenti clou da qui al termine della stagione. Ma il grande colpo di scena dell'episodio, uno di quei tipici escamotage da soap opera, è la notizia che anche Claire Matthews (Natalie Zea) è ancora viva, contro ogni legge medica o biologica: gli ex coniugi Carroll, insomma, sono due tipi davvero "duri da uccidere"...

Movieplayer.it

3.0/5