Un passo dal cielo 2: Terence Hill torna in sella

Un passo dal cielo 2 riporta su Rai Uno le avventure di Pietro, il comandante del corpo forestale interpretato da Terence Hill. La fiction in otto prime serate punta sui triangoli amorosi, ma senza abbandonare la vocazione western ed investigativa.

Il commissario di Polizia Nappi sospira: vorrebbe vedere appesa in ufficio una veduta di Sorrento ma si ritrova con un paio di corna impagliate. In questa scena della prima puntata di Un passo dal cielo 2 (in onda su Rai Uno domenica 14 ottobre in prime time), si coglie pienamente lo spirito della nuova stagione della fiction che vede di nuovo Terence Hill indossare la divisa di Pietro, comandante del corpo forestale di San Candido, nella Provincia Autonoma di Bolzano nel Parco Naturale Tre Cime in Alta Val Pusteria, in Trentino Alto-Adige. Per dirla con le parole di Miriam (Alice Bellagamba, ex ballerina di Amici e new entry del cast), amica di Chiara (Claudia Gaffuri), a San Candido ci sono solo "un cinema, una discoteca e tanti montanari", eppure ti toglie il fiato perché le sue vette sembrano (come annuncia il titolo) sfiorare il cielo.

La seconda stagione della fiction, coprodotta da LuxVide e RaiFiction e diretta da Riccardo Donna e Salvatore Basile, si compone di otto prime serate (dal 18 ottobre si sposta al giovedì), frutto di otto mesi di riprese, che riportano Terence Hill in TV in attesa che nella primavera 2013 indossi nuovamente la tonaca di Don Matteo negli episodi inediti.
L'atmosfera resta intatta rispetto al passato, tra scenari alla Heidi e intrighi alla Distretto di Polizia, ma si arricchisce di un intrighi sentimental-bucolici che mettono in discussione gli equilibri amorosi appena raggiunti.
A parte lo spirito da ranger solitario di Pietro, che riesce solo brevemente a trovare una parentesi di serenità proprio durante il primo episodio, gli altri protagonisti sono alle prese con questioni di cuore di ogni genere, che li tengono occupati tra un caso e l'altro. Il commissario Nappi (Enrico Ianniello) ha chiesto a Silvia (Gaia Bermani Amaral) di sposarlo ma la situazione si complica quando ricompare il suo ex dal curriculum infinito. Tobias (Raniero Monaco di Lapio) parla sei lingue, è zoologo, documentarista e anche ricercatore universitario con lunghe trasferte da un capo all'altro del globo. Come competere con uno così?
Intanto Giorgio (Gabriele Rossi) si trasferisce nel paesino per diventare guardia forestale e stare vicino alla sua Chiara, ma non troppo, perché il padre di lei (Francesco Salvi aka Roccia) lo sorveglia con severità. Come se non bastasse viene distratto dall'esuberanza di Miriam, la biondina tutta pepe che da subito cerca di attirare le sue attenzioni.

Ancora una volta, insomma, prevale il lato umano (con risvolti a volte a metà strada tra comico e grottesco). I delitti fanno da contrasto alla tranquillità dei luoghi, spesso teatro di crimini insospettabili. A detta di Terence Hill la linea orizzontale della narrazione quest'anno seguirà molto da vicino un traffico di ragazze straniere nel nostro Paese e coinvolgerà i personaggi a vario titolo.
A vegliare sulla serenità del posto e sui suoi abitanti ci pensa questa strana coppia composta da Pietro e dal commissario Nappi, trapiantato al Nord ma non del tutto integrato con gli usi e i costumi locali, per lui a volte ancora incomprensibili, almeno quanto le trovate di Huber (Gianmarco Pozzoli), poliziotto con la testa un po' troppo tra le nuvole.
Il menù altoatesino è servito: giallo, commedia e western si amalgamano in un equilibrio piuttosto soft che edulcora la realtà condendola di quell'ironia che a volte le manca. E se pensate che talvolta troppa polenta possa diventare pesante o monotona ricordate che Nappi ha sempre una dose di babà in serbo per voi...