Quello che desiderate è guardare una commedia romantica leggera e confortevole in cui fra alti e bassi, inghippi e dietrofront, sapete che poi in qualche modo tutto finirà così bene che mancheranno solamente i cuoricini sullo schermo? Ebbene Tagliando d'amore, appena uscito in streaming su Amazon Prime Video, è il film che fa per voi. Certo, bisogna sapersi accontentare davvero di poco, perché Lacey Uhlemeyer resta sempre nei binari del romance rassicurante.

Ma, come vedremo, c'è soprattutto una somiglianza quasi imbarazzante con il celebre C'è posta per te: viene cambiato solo il comune interesse dei protagonisti e si modernizza la storia ambientandola ai giorni nostri e all'epoca dei social, cercando di introdurre anche un contesto originale. Solo che qui non ci sono Tom Hanks e Meg Ryan, e manca certamente il dolce tocco di Nora Ephron. Ma non è l'unica problema del film, che pure qualche premessa interessante la aveva.
Tagliando d'amore: l'officina al femminile e l'arrivo dell'affascinante concorrente

La protagonista di Tagliando d'amore è Charlie, interpretata da Madelaine Petsch, una ragazza che ha ereditato dal padre un'officina meccanica di successo ed è orgogliosa di portarla avanti con una gestione tutta al femminile. Nessun amore nella sua vita tutta dedita al lavoro, solo un rapporto su un forum con un uomo appassionato come lei di auto d'epoca, ma i due non si sono mai scambiati foto o i veri nomi. Quando un grande gruppo nazionale di officine di successo sbarca proprio accanto all'officina meccanica femminile, con la guida di Beau (Jacob Scipio) soprannominato lo squalo per come riesce a far fuori le attività concorrenti, il lavoro di Charlie va in crisi.

Dopo un primo incontro casuale nel quale c'è una certa attrazione, Charlie scopre chi è Beau e il potenziale amore si fa da parte aprendo un rapporto conflittuale a causa della rivalità commerciale. Ma Beau è anche l'uomo che ha con lei il forte e confidenziale rapporto nato su un forum automobilistico, solo che entrambi non lo sanno. Finché lui non lo scopre ma lo tiene nascosto a lei, innescando un gioco degli equivoci destinato però prima o poi a essere rivelato.
La comfort zone di una commedia romantica banale e prevedibile

Pur sforzandosi di trovare qualche motivo di originalità, e sotto questo aspetto va sottolineata la scelta di un'ambientazione insolita per il genere come quella delle officine meccaniche, ma anche un rovesciamento del classico ruolo uomo-donna tipico delle rom-com, Tagliando d'amore alla resa dei conti resta una commedia romantica banale e prevedibile che in tutto il suo sviluppo non si scosta di un millimetro dalla comfort zone.
Segue infatti lo schema narrativo più classico del genere, gioca sulla chimica fra i due protagonisti e c'è l'inevitabile rapporto di amore e odio, con una serpeggiante ostilità esterna che fa il paio con tumulti amorosi interni. C'è l'eterno gioco degli equivoci, non manca nemmeno l'amico gay che elargisce consigli a piene mani, e il tutto è ulteriormente penalizzato dal fatto che gli attori sembrano recitare platealmente, dando un'eccessiva patina di teatralità a dialoghi già di per sé molto superficiali.
La brutta copia di C'è posta per te

C'è anche, come accennato, la netta impressione di aver confezionato una copia di C'è posta di te spostando semplicemente il fulcro del campo di gioco comune dai libri alle auto e aggiornando ovviamente lo scambio segreto dalle ormai vetuste mail al campo dei social. Volendo sforzarsi di trovare qualche motivo più profondo e magari attinente all'attualità, si potrebbe pensare all'America dei nostri giorni quando un gruppo si mette a pregare per distruggere la concorrenza e in pratica fare del male, ma anche al tema delle grandi aziende che fagocitano le realtà più piccole legate al territorio, nonché quello di una donna imprenditrice in un settore tradizionalmente maschile.

Ma siamo consci che stiamo un po' tirando per i capelli motivi che invece per la superficialità con cui vengono trattati, forse affiorano qua e là solo casualmente, senza nessuna voglia di approfondimento che possa far distrarre dalla storia d'amore. E se anche Madelaine Petsch appariva molto più convincente nella serie cult Riverdale che qui, allora è probabile che sia proprio la commedia romantica di Lacey Uhlemeyer ad aver bisogno di riparazioni più che le auto protagoniste del film.
Conclusioni
Nasce con il tentativo di trovare spunti originali come l’ambientazione delle officine automobilistiche, ma alla resa dei conti la commedia romantica di Lacey Uhlemeyer disponibile su Prime Video ripercorre tutti i canoni e le banalità del genere senza riuscire a sorprendere, risultando prevedibile e riproponendo schema narrativi classici, a partire dal rapporto di odio e amore fra i due protagonisti.
Perché ci piace
- Ambientare una commedia romantica nel mondo delle officine automobilistiche.
- Piacerà agli amanti delle rom-com confortevoli, rassicuranti e a lieto fine.
Cosa non va
- È banale e ampiamente prevedibile nello sviluppo narrativo.
- Sembra la brutta copia di C’è posta per te di Nora Ephron.
- Personaggi poco accattivanti e dialoghi superficiali.