La leggendaria saga di Star Wars non finisce mai, quantomeno in homevideo. Sono appena usciti infatti tre cofanetti in edizione limitata con la trilogia originale, prequel e sequel in 4K UHD, tutti targati Lucas Film e distribuiti da Walt Disney Studios Home Entertainment, con all'interno ben nove dischi ciascuno. Noi, come vedremo nella recensione di Star Wars - La trilogia originale in 4K UHD, abbiamo potuto esaminare quello con i film più vecchi e in definitiva più apprezzati, nei quali gli eroi si ribellano per salvare la Galassia.
Un bel cofanetto, poi il digipack a nove dischi con i film in 4K e in blu-ray e tanti extra
Il nuovo cofanetto da collezione della trilogia originale di Star Wars, che pertanto contiene Guerre stellari (Star Wars Episodio IV - Una nuova speranza), L'impero colpisce ancora (Star Wars Episodio V) e Il ritorno dello Jedi (Star Wars Episodio VI), si presenta con uno stupendo e robusto involucro cartonato che all'interno presenta un digipack molto spesso, che aprendosi rivela i nove dischi dell'edizione. Per ogni film troviamo la versione 4K UHD e quella blu-ray, tutti con i mitici testi del prologo italiano. Ma poi troviamo anche tre dischi bonus, con gli extra per ciascun film, che come vedremo in seguito contengono scene eliminate ed estese, interviste ai protagonisti, documentari esclusivi e tanti altri approfondimenti con il cast e i filmmaker per ripercorrere la storia di Star Wars dalle origini a oggi.
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Il video 4K: i film non si sono mai visti così bene, peccato per l'uso di filtri
Se sul piano della forma l'edizione è sicuramente bellissima, sul piano tecnico bisogna ricordare che le versioni 4K della trilogia di Star Wars, pur rappresentando un sicuro passo avanti rispetto alle edizioni blu-ray, non sono di certo il meglio che il formato video più avanzato può proporre, considerato che le trasposizioni non sono perfette. C'è quindi un sicuro upgrade rispetto all'HD e i tre film non si sono mai visti così bene, ma siamo lontani dalla perfezione causa soprattutto lo spiacevole utilizzo del DNR, che finisce non solo per annacquare la grana originale ma a tratti finisce per congelarla, una sensazione piuttosto spiacevole. Questo avviene in maniera più accentuata soprattutto nell'episodio V, dove i filtri rendono il quadro a tratti molto piatto, oltre che afflitto da edge enhancement, mentre negli altri due il problema c'è ma è più limitato.
Ma ci sono molti dettagli in più e un netto salto di qualità nella resa cromatica
Ma come detto ci sono anche le note positive: anche se qualche scena è più morbida, con una maggior definizione emergono comunque più dettagli e anche quelli già presenti vantano una miglior incisività (basta vedere i graffi, gli ammaccamenti e i segni di usura su C-3PO e R2). Dove invece il salto di qualità è netto in tutti tre i film è sotto l'aspetto cromatico, che grazie all'azione dell'HDR sfodera colori più naturali, brillanti e intensi. Forse la luminosità complessiva è più bassa, ma il nero è migliore, la palette è più coerente e ha eliminato certi eccessi di tonalità delle precedenti edizioni.
In definitiva per tutti i film c'è una certa discontinuità, con momenti dal gran dettaglio ad altri più piatti causa il citato DNR che provoca anche una saltuaria disorganicità della grana. C'è il sospetto che in questi problemi un ruolo l'abbiano giocato i tanti interventi posticci e le varie correzioni in post produzione effettuati da un certo momento in poi.
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L'audio: ascolto italiano avvincente, ma l'Atmos inglese è decisamente superiore
Sul fronte audio i discorsi vanno distinti. Per le tracce italiane bisogna accontentarsi di un DTS 5.1 lossy di buon livello, che forse non appaga fino in fondo l'ascolto di film così spettacolari anche sul piano sonoro, ma che riesce a pigiare bene l'acceleratore sul multicanale nelle sequenze chiave, con la comparsa di soddisfacenti e suggestivi effetti direzionali in occasione delle battaglie, oltre a una buona resa del centrale. Il fatto è che con il Dolby Atmos delle tracce inglese si approda su un altro pianeta. Qui tutti i momenti più spettacolari, tra spade laser, navi spaziali che sfrecciano, esplosioni e battaglie, hanno una un'energia decisamente maggiore, lo spettatore si sente avvolto dagli effetti e anche sovrastato visto che la verticalità della traccia si fa sentire in modo potente. Il microdettaglio viene esaltato, la colonna sonora respira con più corposità ma anche i bassi sembrano avere un'ulteriore marcia in più.
Tre dischi dedicati agli extra: un mare di contributi per tutti i gusti
Come detto, oltre al commento audio presente per ogni film sul relativo disco, all'interno dell'edizione troviamo tre dischi bonus pieni di extra, uno per ogni episodio. Per Guerre stellari, ovvero l'episodio IV Una Nuova Speranza, troviamo Conversazioni: creazione di un universo (8' e mezzo), ovvero un incontro allo Skywalker Ranch tra Joe Johnston, artista degli effetti speciali, e il direttore della seconda unità Roger Christian per discutere del lavoro sul franchise. Si prosegue con Scoperte dall'interno: armi e la prima spada laser (3') su alcuni oggetti iconici della trilogia, poi largo spazio ai contenuti storici: uno dei primi trailer di lancio, Anatomia di un Dewback (26') sul processo di trasformazione dei pupazzi della trilogia originale in creature CGI in movimento per l'edizione speciale dl film, e Scorsa agli archivi (4') che è un tour visivo attraverso gli archivi LucasFilm, un magazzino in cui sono conservati oggetti di scena, modelli e costumi. Per chiudere varie interviste (circa 20'), scene tagliate ed estese per 16' circa in totale e La collezione con un elenco di modelli e prototipi apparsi nei film che proseguono per 45'.
Nel disco bonus dedicato a L'impero colpisce ancora (Episodio V) troviamo innanzitutto Conversazioni: le interviste perdute (9' e mezzo), con nastri nei quali Charles Lippincott intervista il cast e la troupe dell'universo di Star Wars tra il 1975 e il 1978. A seguire Scoperte dall'interno: mascherini svelati (5') in cui si esaminano alcune opere d'arte chiave create per il franchise. Poi nella sezione contenuti storici troviamo Una conversazione con i Maestri (25') con protagonisti George Lucas, Irvin Kershner, Lawrence Kasdan e John Williams, e poi Dennis Murren: come camminano i Camminatori (2'), ovvero uno breve sguardo vintage e alla tecnologia stop-motion. Si prosegue con varie interviste (27' in totale), scene tagliate ed estese (14' in tutto) e La collezione con la solita panoramica di modelli (57').
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Nel disco bonus de Il ritorno dello Jedi (Episodio VI) si parte con Conversazioni: Gli effetti speciali (9' e mezzo), con una riunione di Dennis Muren, Phil Tippett, Roger Guyett e John Knoll per parlare del loro lavoro sul franchise. A seguire Scoperte dall'interno: i suoni di Ben Burtt (5') che approfondisce l'iconico design del suono tra cui il respiro di Vader, il "linguaggio" di R2 e le spade laser. Poi la sezione contenuti storici che inizia con Creature classiche: Il ritorno dello Jedi (48'), ovvero un focus sulle creature di Star Wars, confrontate con la grande tradizione dei mostri cinematografici, poi alcuni trailer e spot, varie interviste (15'), scene eliminate od estese per 19' totali e la solita Collezione con modelli e costumi (37').
Conclusioni
Come abbiamo visto nella recensione di Star Wars - La trilogia originale in 4K UHD, il nuovo cofanetto Disney è un’edizione molto bella e completa con 9 dischi all’interno. Sul piano tecnico il video 4K rappresenta un notevole salto di qualità rispetto al blu-ray, ma non è esente da difetti dovuti all’utilizzo di filtri. Buono l’audio italiano, eccellente quello inglese. A completare l’edizione tre dischi tutti dedicati agli extra.
Perché ci piace
- Il cofanetto a nove dischi è molto bello.
- Il video 4K rappresenta un netto upgrade rispetto al blu-ray.
- Soprattutto nell’ascolto inglese l’audio è davvero spettacolare.
- Tre dischi dedicati agli extra con un mare di contributi per tutti i gusti.
Cosa non va
- L’utilizzo di filtri penalizza in alcuni momenti il video.
- L’audio italiano è buono ma distante dalla qualità dell’Atmos inglese.