A lungo ci siamo interrogati su come definire Split Fiction, il nuovo gioco di Hazelight Studios che, dopo il successo di It Takes Two, torna con un titolo cooperativo dal quale è veramente difficile staccarsi. È uno sci-fi, ma anche un fantasy, un action da cardiopalma e un platform dalle ambientazioni così folli da prosciugarvi i dotti lacrimali dalle risate, senza rinunciare però anche ad un lato più serio e profondo. È tutto questo e molto, molto di più, perché alla sua base risiedono una quantità di idee così vasta da far impallidire il più prolifico degli scrittori. Ed è proprio di scrittura che si parla, perché a fungere da filo conduttore è proprio la creatività delle due protagoniste.

L'operazione compiuta si è rivelata piuttosto intelligente e crediamo possa aver influito non poco sul successo di questo videogioco: il suo acquisto, infatti, garantisce un codice di accesso, il Friend Pass, anche per un secondo giocatore che in questo modo non dovrà acquistarlo a sua volta ma figurerà come compagno, dividendo il percorso, e se volete anche i costi, di quella che a noi si è rivelata come un'esperienza videoludica soddisfacente e immensamente divertente.
Una storia tra le storie
Le protagoniste sono Mio e Zoe, due scrittrici che cercano di far decollare le loro carriere: una scrive storie di fantascienza dalla forte componente action, mentre l'altra è completamente dedita al fantasy e alla miriade di creature e luoghi che la sua mente riesce a immaginare. Entrambe accettano l'invito della Rader Publishing convinte che la gigantesca società editoriale sia interessata a pubblicarle, ma quello che gli viene proposta è un'esperienza totalmente diversa: testare una macchina che gli consentirà di entrare in prima persona nelle loro storie.

Quando però stanno per entrare nel congegno Mio, insospettita dalla situazione, ha un ripensamento e, dopo una colluttazione, finisce nella stessa postazione di Zoe, provocando dei glitch nel sistema. Impossibilitate ad uscire dalla simulazione Zoe e Mio dovranno imparare a collaborare mentre affrontano minacce e avventure di ogni tipo, nel tentativo di impedire alle loro idee di essere rubate.
Due protagoniste interessanti
Ovviamente, parlando principalmente di cinema e serie tv, non vi proporremo una recensione sulle qualità tecniche del gioco, che comunque sono decisamente buone, ma una riflessione incentrata maggiormente sulla storia e sulle sensazioni restituite da un gameplay iperdinamico che sfrutta spesso i meccanismi del platform per un susseguirsi di sfide estremamente divertenti e raramente frustranti. Ciò che funziona, infatti, nel gioco sono prima di tutto le sue protagoniste e il mondo nel quale la narrazione procede a svelare il loro carattere e il loro passato.

Le due, infatti, sono l'una l'opposto dell'altra: Mio è più riflessiva, è cauta e preferisce l'azione e le storie di fantascienza, mentre Zoe ama fare conversazione e perdersi nei suoi mondi fantastici. Il rapporto tra loro cresce e si modifica attraverso la più pura follia, tra scontri con parchimetri arrabbiati o re scimmia dalla prepotente anima dance, culmine di una serie di situazioni pensate per richiedere la massima collaborazione e coordinazione tra i due giocatori.
Tante idee e citazioni
Un altro aspetto particolarmente intrigante di Split Fiction è quello delle numerosissime citazioni, più o meno palesi ed esplicite, che si riferiscono non solo al mondo videoludico, riconoscibilissima ad esempio la tavola rotonda di Elden Ring o il volo della fede tipico di Assassin's Creed, ma anche altre appartenenti all'intero universo della cultura pop. Una vera caccia al tesoro, una sfida nella sfida a riconoscerli e scovarli tutti.
Questi sono solo alcuni degli aspetti che rendono questo titolo sorprendente e mai noioso, un videogioco che muta, non solo visuale, presentando anche parti in 2D, ma che si reinventa di continuo con il preciso scopo di non annoiare o risultare in alcun modo ripetitivo. Quindi, se non lo avete già fatto, trovate un amico disposto a seguirvi in un'avventura folle e appassionante, uno abituato alle vostre imprecazioni così come ai vostri lati più comici, perché Split Fiction non è fatto solo per dividere i costi ma anche, e sopratutto, per condividere un'amicizia.
Conclusioni
Split Fiction è un videogioco cooperativo che celebra in tantissimi modi narrazione e creatività, attraverso due protagoniste interessanti e ben scritte e un gameplay a suo modo vario e mai banale. Un gioco iperdinamico e appassionante che, attraverso situazioni assolutamente folli è in grado di garantire ai giocatori divertimento senza mai annoiare. Interessanti le tante citazioni presente che potrete sfidarvi a riconoscere tutte.
Perché ci piace
- Il gameplay dinamico e vario.
- Le tantissime citazioni presenti.
- La possibilità di condividere il gioco con un altro giocatore attraverso un pass code.
Cosa non va
- L'obbligo di un secondo giocatore lo rende poco adatto agli amanti dei giochi in solitaria.