Sanremo 2025, vittoria annunciata per Simone Cristicchi? I possibili colpi di scena in prospettiva Eurovision

Con Quando sarai piccola il cantante sembra il favorito per vincere il Festival, ma le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo. Sarà importante effettuare la scelta migliore in vista dell'Eurovision Song Contest.

Simone Cristicchi sul palco

L'edizione 2025 del Festival di Sanremo procede speditamente e con un grandissimo riscontro di pubblico, soprattutto per merito delle scelte del direttore artistico e presentatore Carlo Conti, il quale ha ripreso le idee migliori del proprio triennio iniziale (2015-2017), ha proseguito sulla strada percorsa da Claudio Baglioni prima, e da Amadeus poi, e ha proposto uno spettacolo di musica e intrattenimento davvero notevole.

Carlo Conti Presenta Sanremo 2025
Carlo Conti, direttore artistico di Sanremo 2025

Ma, mentre ci si avvicina al culmine della kermesse, che sarà ovviamente rappresentata dalla Finale, comincia a impazzare il totonomi sul possibile vincitore del Festival, e su chi dei cantanti completerà la Top 5 che ormai da qualche anno ha idealmente "allargato" il podio (scelta condivisibile, anche considerando l'alto numero di artisti in gara). Mentre vi scriviamo, il favorito sembra essere - anche per i maggiori bookmakers - Simone Cristicchi, già trionfatore nel 2007 (con Ti regalerò un rosa) e autentico beniamino del pubblico dell'Ariston, che gli ha tributato due standing ovation sia nella prima che nella seconda serata. La sua Quando sarai piccola è anche una delle canzoni più trasmesse in radio e più cercate sulle piattaforme streaming in questa prima parte del Festival, oltre ad essere stata apprezzata dai giornalisti e critici presenti nella sala stampa TV e web dell'Ariston (e che ha votato nella serata di martedì, mentre nei due giorni seguenti il regolamento ha previsto che a votare fossero i rappresentanti delle radio e il televoto, ndr).

Ma siamo certi che sia già tutto scritto, e che non appaia possibile un ribaltone? Cerchiamo di approfondire meglio.

Cristicchi ha davvero il brano migliore?

Simone Cristicchi
Simone Cristicchi, in gara a Sanremo 2025 con "Quando sarai piccola"

Alla sua sesta partecipazione al Festival di Sanremo, Simone Cristicchi sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo, quello che lo aveva fatto conoscere al grande pubblico, tanto da riuscire a vincere in un'occasione la kermesse canora, ormai 18 anni fa. Cristicchi ha pubblicato quattro album fino al 2013, per poi dedicarsi al teatro ed altre attività culturali, e solo nel 2024 ha realizzato il suo quinto lavoro in studio, Dalle tenebre alla luce. Quando sarai piccola rappresenta per lui un momento importante, sia perché lo riporta in gara dopo tanti anni e gli regala una primavera musicale (in realtà è ancora relativamente giovane, essendo quarantasettenne), sia per il fatto che il brano è dedicato alla madre, che sta affrontando una difficile malattia da diverso tempo. Il testo di Quando sarai piccola è infatti struggente, e probabilmente non avrà rivali per ricevere il Premio Sergio Bardotti (ma attenzione a Brunori Sas e Lucio Corsi).

Eppure, mettendo per un attimo da parte l'emozione che, soprattutto al primo ascolto, questo pezzo può suscitare, l'impressione è che sia sul piano della musica che accompagna il brano, che in quello dell'arrangiamento che la contraddistingue, la canzone non sia esattamente indimenticabile, ma soprattutto suoni come qualcosa di tremendamente già ascoltato, in uno stile che ha almeno trent'anni di polvere sul giradischi. L'esibizione della serata del mercoledì, in più, non è stata impeccabile come quella dell'esordio, come se Cristicchi avesse già dato il meglio di sé stesso, quasi a mostrare quella ruggine accumulata che, specie sul palco più importante, come è quello sanremese, non si può nascondere. Con questa considerazione non intendiamo tradire la profondità del racconto del brano di Cristicchi, ma allargare il panorama delle riflessioni su questo pezzo, anche perché il Festival di Sanremo, ormai dal 2011, è tornato stabilmente ad avere un rilievo internazionale come nel passato.

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Vista su Basilea

Festival Sanremo 2025 Achille Lauro
Achille Lauro in gara al Festival di Sanremo con "Incoscienti giovani"

Quello che andrebbe considerato da chiunque esprima un voto alle canzoni di Sanremo, infatti, non è soltanto apprezzare la bellezza di un brano, il suo significato e la sua cifra artistica, ma anche che il vincitore del Festival (a meno di rinuncia o di casi particolari) è di diritto designato a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest, l'evento musicale europeo più importante che, quest'anno, si terrà a Basilea, in Svizzera, come sempre in primavera. Beninteso che il Festival di Sanremo è l'evento di portata nazionale più rinomato in Europa, l'Eurovision Song Contest ha riacquisito quella dimensione di riferimento della scena artistica continentale, in grado di includere brani di eccellente fattura, tanto da ottenere un significativo successo anche sul piano globale. E a questo ha contribuito anche il ritorno dell'Italia quattordici anni fa. L'apice è stato toccato nel 2021 con Zitti e Buoni dei Måneskin, che prima trionfarono al Festival di Sanremo e poi sbancarono l'Eurovision.

Il dubbio che qui avanziamo è che Quando sarai piccola possa non essere adatta alle preferenze del pubblico europeo, che ha dimostrato di gradire ben altro tipo di musica, molto più contemporanea come stile ed esecuzione (esempio lampante è la canzone vincitrice in carica, The Code, firmata dal talentuoso svizzero Nemo). Sebbene le logiche dietro le votazioni di giurie e pubblico all'Eurovision Song Contest siano spesso inafferrabili, dovremmo proporre qualcosa di decisamente più adeguato, per non rischiare di piazzarci nelle retrovie come accade, molto spesso, ad altre Nazioni dei Big Five quali Germania e Regno Unito, che ripropongono puntualmente canoni poco innovativi e concludono molto indietro in graduatoria. Ad essere onesti, questo ragionamento potrebbe anche essere capovolto: a Sanremo dovrebbe vincere il miglior brano, indipendentemente dal fatto che sia o meno "eurovisionabile". D'altra parte, però, ottenere un riscontro internazionale è quantomai importante per l'artista che lo riceve e per l'intera industria musicale italiana, che sta sempre più diventando un punto di riferimento in Europa, come non accadeva da decenni.

La corsa alla vittoria

Sanremo 2025 Giorgia
Giorgia, in gara a Sanremo 2025 con "La cura per me"

La probabilità che Quando sarai piccola di Simone Cristicchi debba essere considerata come la favorita d'obbligo non appare dunque così inattaccabile come poteva sembrare ad inizio Festival. La classifica attuale del Festival, peraltro, lascia la porta spalancata a possibili sorprese. Facciamo alcuni nomi: da un sorprendentemente elegante Achille Lauro (Incoscienti giovani) a una certezza granitica come Giorgia, il cui talento è valorizzato da un brano (La cura per me) che la cantautrice romana sente fortemente pensato per sé stessa e per la sua meravigliosa voce; va inoltre aggiunta la spinta adrenalinica della vittoria nella serata delle cover, in coppia con una straordinaria Annalisa, grazie alla interpretazione della celebre Skyfall di Adele.

Vi è poi la rivelazione Lucio Corsi, almeno per il grande pubblico che non aveva ancora avuto modo di conoscerlo, che con un pezzo molto personale e interessante (Volevo essere un duro) sta convincendo critica e ascoltatori. Altra canzone raffinata è L'albero delle noci di Brunori Sas, la quale si è subito piazzata in alto in graduatoria provvisoria. Vi è poi la splendida Francesca Michielin, che è tornata al Festival con un brano (Fango in Paradiso) che "cresce" a ogni nuovo ascolto e darà certamente una nuova spinta al percorso artistico della cantautrice veneta.

Non possiamo certamente sottovalutare Elodie (Dimenticarsi alle 7), Noemi (Se t'innamori muori), i Coma_Cose (Cuoricini), Francesco Gabbani (Viva la vita), dei leoni esperti come Marcella Bella (Pelle Diamante) e Massimo Ranieri (Tra le mani un cuore), e altre giovani certezze come Rose Villain (Fuorilegge), Clara (Febbre), i The Kolors (Tu con chi fai l'amore), Rkomi (Il ritmo delle cose), Irama (Lentamente) e Olly (Balorda Nostalgia). E potremmo menzionare anche tutti gli altri artisti in gara, perché il livello musicale medio è davvero interessante, e ciascuno dei 29 brani presentati avrà ottimi riscontri. L'impressione, però, e che a giocarsi la vittoria sanremese possa essere uno dei cantanti inizialmente citati, e che è già avanti nella classifica parziale (la quale ha già espresso le tre fonti di voto che ritroveremo anche in Finale).

C'è però un nome che non abbiamo ancora fatto, ed è forse il più "caldo" tra tutti. È quello di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, che è tornato in gara a Sanremo a distanza di anni, e si è portato dietro tutto il fardello di problemi personali, polemiche e gossip che circondano il suo personaggio. Battito, del resto, è un brano che parla di depressione, di una relazione finita e che ha lasciato profonde sofferenze, e in generale di dolore e paranoia, con riferimento alla condizione mentale. Il pregio di Fedez è di aver trattato questi argomenti senza nascondersi, attraverso un testo significativo.

Sul piano musicale, però, Battito non convince particolarmente, e l'esecuzione è troppo condizionata dall'utilizzo dell'autotune, che sacrifica molto l'arrangiamento. Apparentemente snobbato dalla sala stampa, attraverso il giudizio delle radio e del televoto il rapper si è già portato in alto in classifica, anche se non sappiamo esattamente in quale posizione. E se fosse Fedez la sorpresa di Sanremo 2025? Non siamo certi - affatto - possa essere lui la scelta migliore per la vittoria del Festival, ma quello che appare quasi scontato finora non è detto si confermi fino alla proclamazione conclusiva.