Rocky - The Knockout Collection, la recensione: i primi film della saga in uno splendido 4K UHD

La recensione di Rocky - The Knockout Collection: scopriamo l'edizione speciale pubblicata da Warner con i primi quattro film della saga in 4K UHD. C'è anche la Director's Cut di Rocky IV e un quinto disco bonus dedicato agli extra.

Rocky - The Knockout Collection, la recensione: i primi film della saga in uno splendido 4K UHD

Una delle saghe sportive più amate della storia del cinema, iniziata nel lontanissimo 1976 e in realtà, visti i tanti sequel e spin-off, non ancora finita. Stiamo parlando della leggenda di Rocky, che ha appassionato più generazioni e ora viene riscoperta dai più giovani perfino ai nostri giorni, visto che è in sala Creed III. Adesso, nell'ambito delle celebrazioni per i 100 anni del Warner Bros. Studio, è uscita Rocky: The Knockout Collection per riassaporare la saga con Sylvester Stallone nel miglior formato video possibile.

Rocky Cover

Si tratta infatti di un'edizione speciale a cinque dischi che contiene i primi quattro film della saga in 4K UHD, ovvero Rocky, Rocky II, Rocky III e Rocky IV. Anzi quest'ultimo è proposto, per dare maggior completezza alla collection, anche nella versione Director's Cut denominata Rocky IV: Rocky Vs. Drago. Il tutto è sapientemente valorizzato da un'elegante slipcase e dalla presenza di un quinto disco bonus, stavolta blu-ray, che contiene tantissimi extra sui film, anche se in forma parziale rispetto a tutto quello che era stato pubblicato finora. Andiamo a esaminare Rocky: The Knockout Collection (qui il link del prodotto su Amazon) nel dettaglio.

Il primo mitico Rocky come mai si era visto prima

Sylvester Stallone in Rocky
Sylvester Stallone in Rocky

A livello generale, possiamo dire che per quella che è la vera novità di questa collection, ovvero il video 4K UHD, tutti i film mostrano un netto miglioramento per pulizia, dettaglio e intensità cromatica rispetto alle precedenti versioni homevideo. Naturalmente i segni del tempo non si possono cancellare, a partire dal primo mitico Rocky i cui limiti del girato a basso budget si avvertono: il video offre comunque immagini naturali e fedeli all'epoca, con un'ottima definizione soprattutto negli esterni e nelle scene ben illuminate, e una grana naturale ben conservata, a parte qualche sequenza dove appare forse qualche levigatura.

Rocky: Sylvester Stallone si batte sul ring contro Carl Weathers
Rocky: Sylvester Stallone si batte sul ring contro Carl Weathers

C'è inoltre una buona resa delle sequenze notturne, con neri più profondi e dettagli nelle ombre molto più in evidenza rispetto alle precedenti edizioni. Sorprendono sul piano della pura definizione i primi piani, i particolari dei volti, il classico abbigliamento anni '70, i luoghi di Filadelfia, le arene dove si svolgono gli incontri. HDR e Dolby Vision non esagerano nel loro apporto, ma aiutano a rendere il nero più profondo e i bianchi più brillanti, lasciando comunque colori equilibrati e inalterata la natura grintosa del film a basso budget.

Con il 4K un salto di qualità anche per i sequel

Sylvester Stallone in una sequenza di Rocky II
Sylvester Stallone in una sequenza di Rocky II

Passiamo ai vari sequel, come già accennato tutti con un video migliorativo rispetto a prima. Anche Rocky II è fedele al girato dell'epoca ma il 4K si dimostra cromaticamente molto più vibrante e vivo rispetto ai passati blu-ray. soprattutto su un rosso molto vivace. Rispetto al primo film, le immagini risentono anche di un budget maggiore e sfoderano più nitidezza, profondità e compattezza, lasciando una grana naturale e più uniforme, insomma più costante, ma mai invadente. Sul piano spettacolare, anche sotto l'aspetto dei colori, è sicuramente il combattimento finale tra Rocky e Apollo, che esplode cromaticamente rispetto al resto.

Rocky Iii 5
Rocky III: una scena del film

Anche Rocky III e Rocky IV offrono miglioramenti tangibili rispetto alle precedenti edizioni homevideo, e al netto di qualche lieve sbavatura e di una fisiologica pastosità nelle scene più scure, l'aspetto più evidente è che in linea con gli anni Ottanta le immagini sono più esuberanti sul piano cromatico, soprattutto su rossi e gialli che risultano più sgargianti ed esaltano costumi e scenografia. Anche neri e bianchi sono più solidi, mentre la profondità è ancora più evidente. Ma anche il dettaglio è più affilato e impressionante in alcune sequenze, c'è una grana comunque perfettamente cinematografica e una maggiore nitidezza generale del quadro. Va registrato però che durante Rocky IV, per qualche secondo quando Rocky lava la sua auto mentre parla con suo figlio, il formato 1.85:1 passa a 1.78:1: una cosa strana che comunque rientra, come detto, in pochi secondi.

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Ultimate Director's Cut: varie differenze e un diverso formato video

Rocky IV - Sylvester Stallone e Dolph Lundgren sul ring
Rocky IV - Sylvester Stallone e Dolph Lundgren sul ring

La scena di cui abbiamo parlato, non appare fra l'altro nella Ultimate Director's Cut, denominata Rocky IV: Rocky Vs. Drago, che fa un po' storia a sé. La versione dura solo tre minuti in più di quella originale, ma ha anche un montaggio molto diverso con filmati alternativi o eliminati. Cambia soprattutto il formato video che è portato a 2.35:1 e sfodera una tavolozza leggermente più fredda rispetto alla versione cinematografica, oltre a rendere alcuni flashback desaturati se non addirittura in bianco e nero. Insomma un tono generale più cupo, una grana meno pronunciata, con piccole modifiche estetiche che seguono fedelmente quelle strutturali. Per il resto il dettaglio è ottimo, anche se su alcuni dei filmati alternativi si avverte forse qualche ritocco per rendere il più omogeneo il tutto.

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L'audio coinvolge ma non convince

Rocky: un'immagine che ritrae Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa
Rocky: un'immagine che ritrae Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa

Meno entusiasmante invece il reparto audio, nel quale si può fare un discorso cumulativo per tutti i film. Quello italiano è un Dolby Digital 5.1 pulito e coinvolgente, che però inevitabilmente risente un po' il peso degli anni nei dialoghi un po' chiusi e ombrosi (a volte anche bassi di volume), e in una dinamica non certo eccelsa, con un asse posteriore che appoggia la scena nelle scene più chiassose, ma in maniera non particolarmente incisiva. In ogni caso le celebri musiche della colonna sonora e gli effetti della folla sono abbastanza avvolgenti, soprattutto durante le fasi dei combattimenti, nonostante un sub un po' leggero.

Rocky IV: Carl Weathers in una delle scene più celebri
Rocky IV: Carl Weathers in una delle scene più celebri

Ma a dimostrazione che dal materiale originale non si possono fare miracoli, anche le tracce inglesi non fanno urlare al miracolo. Soddisfacenti ma non certo entusiasmanti entrambe le opzioni, sia quella DTS HD 2.0 che non è il mix mono cinematografico originale come indicato ma un fold-down, sia il remixato DTS HD 5.1, con un'espansione del suono più coinvolgente ma dal sapore un po' artificiale. A zoppicare è soprattutto Rocky II, mentre spicca per una qualità maggiore Rocky IV, con effetti sonori di grande impatto e musica ancora più corposa. La Director's Cut, tra l'altro, mostra più muscoli e fa lavorare maggiormente i bassi.

Gli extra: un quinto disco bonus con due ore e mezza di contributi

Rocky Iii 4
Rocky III: una scena del film

A parte tre commenti audio sul disco del primo Rocky (il primo con il regista John Avildsen, i produttori Irvin Winkler e Robert Chartoff, gli attori Talia Shire, Carl Weathers, Burt Young e l'inventore della Steadicam Garrett Brown; il secondo con l'allenatore di boxe Lou Duva e lo storico sportivo Bert Sugar; il terzo con Sylvester Stallone), tutti gli extra, in buona quantità (circa due ore e mezza) anche se purtroppo non certo tutti quelli usciti negli anni su questi film, li troviamo su un quinto disco, un blu-ray. Si parte con 8mm Home Movies of Rocky (12 minuti e mezzo), una suggestiva raccolta di clip girate con pochi mezzi dal regista John G. Avildsen e dal direttore di produzione Lloyd Kaufman.

Rocky: Sylvester Stallone e Talia Shire in una scena del film
Rocky: Sylvester Stallone e Talia Shire in una scena del film

Si prosegue con 3 Rounds with Lou Duva (4' e mezzo) con il famoso allenatore scomparso qualche anno fa che torna a parlare ancora di boxe, e poi con Steadicam: Then and Now con Garrett Brown (17' e mezzo), con una panoramica su come è nata questa tecnologia di riprese e come è stata utilizzata nel primo film della saga. A seguire Make Up! The Art and Form with Michael Westmore (15'), sul trucco per creare le ferite e il sangue nei duri combattimenti sul ring. Troviamo poi Staccato: A Composer's Notebook with Bill Conti (11' e mezzo), sul celebre tema iconico della colonna sonora raccontato dal suo creatore, quindi The Ring of Truth (9'), featurette nella quale lo scenografo James Spencer spiega la realizzazione degli ambienti riguardanti il pugilato, dalle palestre ai ring nelle enormi arene.

Rocky Iii 1
Rocky III: una scena del film

Si continua con A Tribute to Burgess Meredith (8') sul celebre personaggio di Mickey, e con Stallone meets Rocky (3') che è una divertente clip con Stallone che parla con il personaggio che interpreta tramite schermo condiviso. E poi eccoci a The Making of Rocky vs. Drago: Keep Punching (58' e mezzo), che anche se descritto come un'edizione estesa dello stesso documentario pubblicato su YouTube, in realtà è più corto di oltre 30 minuti rispetto a quello. Resta comunque un contributo corposo e molto interessante, un divertente dietro le quinte con Stallone sulla revisione del quarto film. A chiudere i trailer di tutti i film, compreso la versione Director's Cut del quarto, per un totale di 14 minuti.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Rocky: The Knockout Collection, ribadiamo l’eccellente upgrade visivo dei primi quattro film della saga, che con il 4K UHD beneficiano di un salto di qualità in termini di dettaglio, profondità e intensità cromatica. Non altrettanto entusiasmante il reparto audio, che mostra alcuni limiti, mentre gli extra sono corposi ma non certo esaustivi visto il materiale pubblicato in passato.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • Bella l’idea di un’edizione speciale per un upgrade cumulativo dei primi quattro film.
  • Il 4K consente di vedere i primi film della saga come mai si erano visti prima.
  • Dettaglio e croma rappresentano un deciso passo avanti.
  • La presenza della Director’s Cut di Rocky IV.
  • Il quinto disco bonus contiene una buona quantità di extra.

Cosa non va

  • L’audio è coinvolgente ma non entusiasmante, nemmeno nelle tracce originali.
  • Sul piano dei contenuti speciali, si poteva fare ancora molto di più visto il materiale già pubblicato.