New Mask, Same Task
Con queste parole Robert Downey jr. ha salutato il pubblico della celebre Hall H del Comic-Con di San Diego accennando a un aspetto che collega il suo amatissimo Iron Man al nuovo personaggio che incarnerà nel Marvel Cinematic Universe a maggio 2026 in Avengers: Doomsday: il Dottor Doom, noto da noi anche come Dottor Destino, quel Victor Von Doom creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962 nel primo numero dei Fantastici Quattro. "Nuova maschera" quindi, ma "stesso compito", ovvero lanciare ancora una volta l'Universo Marvel nell'Olimpo dell'intrattenimento. Ma è una scelta giusta e, soprattutto, sensata? Una nota prima di andare avanti: per quanto sembri inutile specificarlo parlando di un film ben addentro le dinamiche dell'MCU, potrebbero esserci spoiler su alcuni film degli anni precedenti, soprattutto un evento specifico di Avengers: Endgame.
Morto un Papa... si rifà lo stesso
La presentazione al Comic-Con 2024 è stata in grande stile. I fratelli Russo sul palco per parlarci dei prossimi film sugli Avengers che tornano a guidare, una schiera di figuranti vestiti da Dr Doom, uno di loro si fa avanti: ha l'abito di un verde più brillante, la stessa maschera che sfila con gesto teatrale per rivelare Robert Downey Jr. Urla di giubilo, esaltazione, anche da parte nostra dall'altra parte dell'oceano e dietro un monitor. Il tempo di scrollarci di dosso la gioia istintiva, immediata, giustificata dall'importanza del nome, e lasciamo correre i pensieri e le riflessioni. E non possiamo non chiederci se sia un incredibile coniglio tirato fuori dal cappello da parte di Kevin Feige o un gesto disperato.
Si era infatti parlato di un ritorno di Robert Downey Jr. ma tutti si aspettavano di rivedere in qualche modo il suo Iron Man, salutato in un mare di lacrime alla fine di Endgame, non di rivedere lui in un altro ruolo. "Le infinite possibilità del Multiverso Marvel" le hanno definite i Russo sul palco della Hall H, ma rigirando la frase si potrebbero definire anche le infinite derive di uno strumento narrativo che ha già mostrato i suoi limiti (e che la stessa Marvel ha preso in giro nel suo ultimo lavoro): se nella recensione di Deadpool & Wolverine elogiavamo l'autoironia e consapevolezza con cui si attaccava quello che negli ultimi tempi non stava funzionando, non possiamo ora non chiederci se sia giusto usarlo per dare un ruolo diverso a un attore già visto in passato, seppur amatissimo.
Ma SARÀ un altro personaggio?
Una cosa però ci frulla nella testa dall'annuncio di questa notte: sarà realmente un personaggio differente? Tra le varie anticipazioni dei cosiddetti insider degli ultimi tempi c'era anche qualcuno che parlava di un ritorno di Robert Downey Jr. nell'universo Marvel come variante di Tony Stark diventata Dottor Destino in un altro universo. I Russo hanno però presentato il nuovo personaggio proprio come Viktor Von Doom e per gusto personale è una scelta che accetteremmo più di buon grado, perché manterrebbe una maggior coerenza sia narrativa che meramente visiva, ma su questo sicuramente avremo sicuramente informazioni più precise in futuro, magari già al D23 del 9/10 agosto. Non sarebbe una forzatura maggiore dell'avere Robert Downey Jr. nei panni di un Viktor Von Doom proveniente da un altro universo e sarebbe comunque una delle "infinite possibilità del multiverso Marvel" ma forse più sensata e accettabile.
Non si possono sbagliare i Fantastici Quattro
L'annuncio è stato fatto in relazione a Avengers: Doomsday, ma Victor Von Doom è in prima battuta un personaggio della serie dei Fantastici Quattro, il principale villain della prima famiglia di casa Marvel. Lo vedremo quindi già tra un anno nel film che porterà gli eroi nell'Universo Marvel dopo l'acquisizione di Fox? Si tratta di un momento delicatissimo dello sviluppo della saga perché dall'altra parte della barricata, in casa Fox, i film ispirati al gruppo sono stati già lanciati, e sbagliati, in precedenza: i film del 2004 e 2007 erano figli di quegli anni, con i limiti dei cinecomic del periodo, quello del 2015 un disastro riconosciuto quasi all'unanimità. Non si possono sbagliare di nuovo e si sta andando con i piedi di piombo nel costruire il nuovo progetto che li riguarderà, costruendo un cast che ci è sembrato da subito appropriato e ora introducendo un antagonista carismatico come Downey Jr. Perché è inevitabile che si passi per il reboot dei Fantastic 4 prima di arrivare a Doomsday e la presenza dell'attore in qualche forma sembra scontata per dare ancor più risalto a un film che non può essere un fallimento.
La forza di Robert Downey Jr.
Nel 2008 l'attore ha indossato la maschera di Iron Man e preso per mano un universo nascente per portarlo alla conquista del mondo. L'abbiamo detto in passato, lo ribadiamo ora dopo i mezzi passi falsi e la crescente disaffezione del pubblico dopo la sua morte: era ed è il cuore pulsante del Marvel Cinematic Universe e la sua mancanza si è fatta sentire nel corso di film post-Endgame. Ma basterà riaverlo, in qualche modo, in scena per cambiare le carte in tavola? Le parole hanno sempre un'importanza e la dichiarazione "Nuova maschera, stesso compito" ci fa capire che l'intento con cui è stato riportato nel progetto, e che l'attore stesso ha accettato, è chiaro, evidente e forte: deve ricreare quella magia che era scattata sedici anni fa. Da quel primo film messo in piedi insieme a Jon Favreau a oggi il mondo è cambiato, il cinema stesso è cambiato anche grazie ai Marvel Studios e il loro progetto.
Negli ultimi tempi Kevin Feige sembra aver perso, almeno in parte, il polso di questo incredibile meccanismo che aveva funzionato alla perfezione fino al 2019 e gli ultimi titoli dimostrano che ne è consapevole, ma se sia questa la risposta ai problemi è difficile dirlo, se sia un'intuizione geniale o una mossa disperata. È un rischio, indubbiamente, ma lo era anche scritturare la prima volta Robert Downey Jr. nel 2008. Siamo dubbiosi e propendiamo per la mossa della disperazione, ma a volte anche quando ci si sente con le spalle al muro si possono prendere decisioni giuste. Le scommesse, in fin dei conti, ci piacciono e non possiamo far altro che aspettare per capire se potrà essere vinta una seconda volta.