Li chiamiamo talent, ma spesso quando li sentiamo doppiare la domanda è sempre quella: "Ma il talento dov'è?". Voci prestate al leggio, non professionisti chiamati all'ardua impresa di doppiare quando loro di solito fanno tutt'altro. Quella dei talent è una lunga storia, aperta negli anni Novanta con tantissimi esempi virtuosi di cui vi abbiamo già parlato nel nostro articolo dedicato ai migliori talent che hanno lavorato nel doppiaggio.
Purtroppo quella dei talent che doppiano da riuscito esperimento si è trasformato in moda sempre più scadente, e da moda è diventata una vera e propria piaga, con persone totalmente inadeguate che puntualmente stonano davanti al microfono, dimostrando che c'è una sostanziale differenza tra recitare un copione e leggere un copione. Oggi ci dedicheremo a questa brutta storia raccontandovi i 10 peggiori talent prestati al doppiaggio. E lo faremo senza considerare i ruoli davvero minuscoli e marginali. Perché altrimenti la lista sarebbe davvero infinita. Armiamoci di coraggio e tappi per le orecchie e iniziamo. L'ordine va dal doppiaggio meno drammatico alla disperazione più totale.
10. Giampaolo Morelli (Rapunzel)
Mettiamo subito le cose in chiaro: il doppiaggio di Giampapolo Morelli in Rapunzel non è un disastro su tutta la linea, perché almeno si avverte l'impegno. Però la sua non solo è una performance che non regge il confronto con l'originale di Zachary Levi (molto più pimpante e in parte), ma è anche una prova altalenante con alcune battute poco spontanee e forzate. Forse con più attenzione e qualche dialogo ripetuto più volte per cercare di sintonizzarsi meglio con il personaggio di Flynn Rider le cose sarebbero andate decisamente meglio.
I migliori 15 talent prestati al doppiaggio
9. Claudio Santamaria (Batman Begins)
Dispiace inserirlo in questa classifica, perché dopo le evidenti titubanze iniziali Claudio Santamaria ha lavorato sodo sino a migliorarsi. E non è un caso se l'abbiamo inserito anche nella nostra Top 10 dedicata ai migliori talent con la sua prova divertentissima in The Lego Batman. Però bisogna essere onesti e ammettere che in Batman Begins la sua voce su Christian Bale è parecchio monocorde. Incapace di cogliere le sfumature del grande attore gallese, Santamaria ha offerto una prova parecchio sottotono in cui si avvertiva troppo la lettura del copione. Per fortuna negli anni l'attore romano è migliorato davvero molto, dimostrando molta più padronanza negli altri film della saga nolaniana.
8. Michelle Hunziker (Madagascar)
Più che un ippopotamo, un pesce fuor d'acqua. In un cast vocale ispirato, con i bravissimi Fabio De Luigi, Ale e Franz a loro agio nel prestare la voce in modo brillante e divertito, Michelle Hunziker è davvero la nota stonata della banda di Madagascar. La sua prova su Gloria è volenterosa, ma purtroppo la presentatrice svizzera risulta troppo artefatta e costruita nelle intonazioni, incapace di restituire la frizzante spontaneità del suo personaggio.
7. Elisa / Marco Mengoni (Il Re Leone)
Se nella Savana si cantasse soltanto saremmo in zampe sicure, Purtroppo però nel remake live action de Il Re Leone si recita eccome. Ed è qui che i limiti di Elisa e Marco Mengoni nei ruoli di Nala e Simba emergono inesorabili. Purtroppo entrambi, bravissimi cantanti (non c'è che dire), sono sembrati totalmente scollati dai loro personaggi. Svuotati di pathos e deboli nelle intenzioni i due purtroppo non fanno una bella figura. Qualche mese dopo avremmo risentito Mengoni anche in Klaus - I segreti del Natale. E sì, confermiamo che perseverare è diabolico.
6. Tutti (Space Jam New Legends)
Adesso un'eccezione che conferma la regola. Per una volta non citiamo una sola voce, ma l'intero cast di talent italiani che hanno letteralmente ucciso Space Jam New Legends. Non puntiamo il dito contro qualcuno in particolare, ma contro l'idea malsana che un film possa essere davvero migliorato da operazioni del genere. Forse utili solo per il markteting del film. E sottolineo forse. Perché non crediamo che due battute di Fedez portino gente al cinema, anzi. Atroce la telecronaca affidata a Flavio Tranquillo e Gianluca Gazzoli, rispettivamente un grandissimo giornalista sportivo e un validissimo speaker radiofonico. Due professionisti costretti a fare un lavoro non loro con conseguenze davvero devastanti.
5. Francesco Facchinetti (Robots)
All'epoca sulla cresta dell'onda con i suoi tormentoni estivi, Dj Francesco ha devastato le nostre orecchie in tanti modi, mettendoci in mezzo anche il doppiaggio. È il 2005 quando il nostro deturpa il protagonista di Robots, riuscito film degli autori de L'era glaciale in cui il nostro si dimostra totalmente inadeguato e imbarazzante da ascoltare. Oggi ci sentiamo masochisti e vi regaliamo una piccola clip.
4. Belen Rodriguez (Gladiatori di Roma)
All'epoca era ovunque: spot, programmi televisivi, cartelloni pubblicitari, cinema. E allora che fai? Non metti Belen Rodriguez anche davanti a un leggio? Ma certo che no. Eccoci quindi costretti a gustare la sua performance totalmente fuori contesto, con una voce dal marcato accento sudamericano nell'Antica Roma. Qualora ve lo stiate chiedendo: no. Anche questa volta la recitazione non è stata invitata.
3. Ilaria D'Amico (Eragon)
Eragon non fu un grande film, ma l'edizione italiana fece di tutto per farlo sembrare ancora peggiore. Erano anni in cui si cercava in tutti i modi di cavalcare l'onda del fantasy sollevata da Il signore degli Anelli, ma Eragon finì per annegare. Non aiutò anche l'assurda scelta di affidare alla giornalista Ilaria D'Amico il doppiaggio del drago Saphìra. Nonostante l'assenza del sinc labiale, D'Amico risulta totalmente fuori post e ridefinisce il concetto di "imbarazzante".
2. Geppi Cucciari (The Lego Batman)
Una sola domanda: perché? Perché mai Barbara Gordon dovrebbe parlare con un accento sardo? E perché un film brillante come The Lego Batman dovrebbe avere un doppiaggio così terrificante? Non avremo mai risposta a questo dubbio martellante, ma sta di fatto che Geppi Cucciari ci è sembrata davvero terribile nella sua prova al leggio. Anche in questo caso le nostre parole valgono poco: facciamo parlare le immagini...
1. Marco Carta (Impy Superstar)
Primo posto strameritato. Perché qui siamo dalle parti della tragedia vera e propria. Per fortuna il film in questione non è proprio il massimo della vita, tant'è che molti ne ignorano persino l'esistenza. Ma abbiamo rimosso dalle nostre vite Impy Superstar - Missione Luna Park è sicuramente colpa dell'imbarazzante doppiaggio di Marco Carta. Reduce dal successo di Amici, il cantante sardo ridefinisce il concetto di inadeguatezza in ogni singola battuta. Non aggiungiamo altro per non infierire. Queste sono le immagini. Giudicate voi.