Masterchef Italia 8: due dei concorrenti più amati dal pubblico lasciano l'ottava edizione di Masterchef Italia, in onda sul canale 108 di Sky. A dover abbandonare il grembiule dopo un Invention Test, guidato dal grande pasticcere Iginio Massari, è stato uno dei favoriti, il comandante di navi cargo Salvatore Cozzitorto, "travolto" da una torta nuziale a tre piani. Fuori dai giochi anche un altro uomo di mare, il pescatore di laguna Federico Penzo, capitolato dopo un Pressure Test a più fasi, con protagonista la pasta, versione gourmet. Come ogni settimana abbiamo intervistato i concorrenti eliminati, per conoscerli meglio e farci raccontare le emozioni di questa avventura ai fornelli.
Salvatore colpito e affondato dalla torta nuziale di Iginio Massari
Sono state due eliminazioni molto criticate dal pubblico quelle che giovedì 14 marzo hanno visto il comandante siciliano Salvatore Cozzitorto e il pescatore di Chioggia, Federico Penzo, abbandonare la nave di Masterchef Italia 8. Sotto l'hashtag #masterchefit sono stati tanti, infatti, i tweet che hanno commentato con grande disappunto l'uscita di scena dei due aspiranti chef, che finora si erano più volte distinti per le loro capacità e la loro determinazione. "Non ero mai finito tra i peggiori", puntualizza Salvatore, penalizzato dalla temutissima prova di alta pasticceria del maestro Iginio Massari, che secondo molti non dovrebbe essere inserita in questo tipo di cooking show, "Un buon cuoco non sarà mai un buon pasticcere, perché sono due cose diverse. La pasticceria è scienza pesata al millesimo, mentre la cucina è filosofia. Io poi non sono un amante dei dolci e non mi piace neanche tanto farli", riconosce il comandante agrigentino, rimasto pietrificato al momento del verdetto dei giudici. La sua rattoppata torta nuziale all'italiana è stata accolta dal mastro pasticcere con un commento che è già storia "A livello estetico, se dovrò definire una cosa brutta ti prenderò per esempio". Colpito e affondato. "Non me l'aspettavo", ammette il 31enne, "Ma si accetta tutto, anche se a malincuore. E' stata comunque una bellissima esperienza".
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Federico, il pescatore di Chioggia, preso all'amo dalla pasta gourmet
Sorte analoga per il più giovane del gruppo, il 21enne Federico Penzo, che, con il suo forte accento veneto e le sue colorite espressioni dialettali, ha portato una genuina ventata di allegria allo show, "Anch'io non sono mai stato chiamato tra i peggiori e ho vinto la prova in esterna da capitano della mia squadra, ma ho accettato serenamente l'eliminazione. Il format è così e non si può guardare lo storico... Al pressure ho fatto peggio degli altri e sono andato a casa". A metterlo al tappeto tre prove, che hanno visto protagonisti altrettante ricette di tre grandi chef ospiti di puntata. Eppure sui social la gente non si capacita di come concorrenti, finora apparsi come i più deboli, come Giuseppe e Alessandro, siano ancora in gara. "Ce lo chiediamo anche noi", ammette Federico, dando voce al pensiero un po' di tutti. Per Salvatore è più che altro questione di "fortuna" e di dinamiche di gioco: "Quel giorno loro hanno fatto meglio di noi...". A consolarlo i commenti dei fan: "Su Twitter ho visto che io e Federico eravamo tra i più amati e che tanti erano dispiaciuti per la nostra eliminazione".
Salvatore e Federico, gli uomini di mare sognano la terraferma
Ma il dispiacere di lasciare la cucina di Masterchef Italia 8 è compensato dal bagaglio di conoscenza acquisito durante lo show e dalla calorosa accoglienza di amici e fan ricevuta dai due concorrenti eliminati durante la nona puntata una volta tornati a casa. "Il mio equipaggio era felicissimo quando sono tornato, ma adesso vogliono che cucini!", racconta Salvatore, che però, come ha sempre detto, sogna un futuro sulla terra ferma, per poter mettere su famiglia. "Spero di poter aprire un ristorantino tutto mio un giorno, per evitare di dover stare lontano a lungo dai miei cari".
Sogno di aprire un locale in centro a Chioggia, ma per realizzarlo bisogna vedere se il grande capo, cioè mio padre, sgancia il cash!
Anche Federico, che dal'età di 15 anni lavora come pescatore insieme al padre, seguendo una lunghissima tradizione famigliare, desidera fortemente cambiare vita: "Il mio è un lavoro di fatica e il mio sogno è abbandonare la barca e spostarmi nel mondo della cucina. Ho capito che il mio futuro sarà questo. Magari aprirò una pasticceria con Salvatore!", scherza il pescatore, che in realtà dimostra di avere un progetto chiaro in mente: "Ho già ricevuto diverse proposte nel campo della ristorazione, alcune molto valide, e adesso sto valutando cosa fare. Ma il mio obiettivo è aprire un localino in centro a Chioggia, dove c'è ancora una mentalità un po' chiusa in ambito culinario. Io vorrei portare l'innovazione, ma per realizzarlo bisogna vedere se il grande capo, cioè mio padre Andrea, sgancia il cash!".
Masterchef: un po' scuola, un po' gita
Per il momento Federico si gode il successo ottenuto grazie al programma: "Molti adesso mi chiedono consigli sulle ricette e anche a casa ho guadagnato autorità in cucina!". Sicuramente la "scuola Masterchef" impartita dai severi ma autorevoli Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Giorgio Locatelli ha lasciato il segno: "Masterchef ha cambiato parecchio il mio modo di cucinare. Prima seguivo di più la tradizione, ora cerco di uscire dagli schemi e provare nuovi abbinamenti. E quando preparo qualcosa adesso mi viene spontaneo chiedermi: chissà se con questo piatto passerei o sarei eliminato?!".
Anche Salvatore Cozzitorto conferma di portarsi dietro un'esperienza positiva: "Ho imparato nuovi trucchi e preparazioni, grazie a tutto quello che ci hanno insegnato gli chef. I loro commenti sono stati preziosi. E mi sono anche molto divertito!". Per Federico Masterchef Italia 8 è stato "Come una gita scolastica prolungata, ma con l'aggiunta dello stress per la gara". Tante le amicizie nate durante la permanenza nel residence e le trasferte per le prove esterne: "Mi sono trovato bene con tutti, ma ho legato in particolare con Vito e Salvatore, che è un uomo di mare come. Ci capiamo!". Nessuno dei due si sbilancia troppo sui pronostici, ma Salvatore ammette: "Tifo un po' per Guido, ma, come si è visto, un minimo errore può fare la differenza! Quindi dico solo: vinca il migliore!".