Ieri è andata in onda la nona puntata di Masterchef Italia 11, il cooking show più amato dagli italiani, prodotto da Endemol Shine Italy e in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (ma disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW). Durante la serata abbiamo assistito ad altre due eliminazioni incredibilmente sofferte: abbiamo detto addio a Gabriele Policarpo, alias Polone, eliminato dopo il temutissimo Invention Test a tema pasticceria con Iginio Massari, e Mime Kataniwa, dopo il difficile Skill Test di Chef Terry Giacomello.
Abbiamo avuto occasione di incontrare entrambi i concorrenti via Zoom e abbiamo parlato con loro dell'esperienza a MasterChef e di come abbia ad entrambi cambiato la vita. Polone, che ha aperto l'intervista, ci ha raccontato che: "Masterchef è stata l'esperienza più grande della mia vita, la rivalsa più incredibile del mondo. L'ho gestita come un gioco anche se le difficoltà sono state davvero altissime, gli Chef sono giustamente molto esigenti, è un'esperienza che mi ha lasciato tantissimo, ci ho messo un po' ad ingranare perché agli inizi c'era un po' di attrito ma ce l'abbiamo fatta, anche grazie agli altri concorrenti e al loro supporto.
"La mia partecipazione a MasterChef è stata una grande sorpresa," ci ha detto invece Mime, "_arrivare così avanti non me lo aspettavo anche perché i miei figli mi avevano detto che avrei fatto una brutta figura, mi pregavano di non andare, pensavano che si sarebbero vergognati. Mio marito invece mi ha sostenuto tanto. I miei figli sono dei teenager, devono sempre fare il contrario di quello che vogliamo noi. Anche se so che volevano che uscissi in modo che potessi tornare a casa e stare con loro."
Un grande cambiamento
La conversazione si è spostata sul rapporto con gli altri concorrenti, inizialmente un po' burrascoso per Polone, molto stretto fin da subito per Mime. "Il rapporto con gli altri è stato un po' spigoloso all'inizio perché sono una persona che nella vita ha preso molte batoste. Convivere con altre 19 persone a livello personale non è facile, sopratutto se si tratta di una competizione. Ho legato tantissimo con Christian, ci sentiamo ancora, ho legato forse un un po' meno con Federico, abbiamo discusso in esterna, ma in quelle situazioni ci si carica di molto nervosismo per più ragioni, poi abbiamo comunque chiarito" ci ha raccontato Polone. Mime, invece, ha dichiarato di aver vissuto serenamente con tutti: "Avere 48 anni e poter frequentare persone di età così diverse è un'esperienza che non avrei mai potuto fare se non a MasterChef. Avevo un buon rapporto con tutti, non ho mai litigato con nessuno, sono giapponese. Comunque è stata un'esperienza bellissima, siamo tutti ancora in contatto."
Da quello con i compagni di avventura al rapporto con i giudici. Con chi hanno legato di più durante il programma?
"Il giudice che adoro da sempre è Cannavacciuolo, mi ha spronato e dato dei consigli, mi ha dato tanti spunti e mi ha aiutato a trovare il vero Polone. Io gli ho addirittura dato una pacca. Chef Locatelli è un gentleman, è una persona molto preparata che stimo, Bruno Barbieri, invece, ha un grande cuore ma non lo da a vedere" ha risposto Polone. Anche Mime ha subito puntato il dito su Cannavacciuolo: "Assomiglia al mio idolo, il lottatore di sumo giapponese che adoro! Durante il programma però ho scoperto di apprezzare tanto anche Chef Barbieri, ne avevo tanta paura, ma ci ha aiutato tantissimo, mi ha fatto crescere tanto. I suoi complimenti erano una vera gioia."
La partecipazione al programma
Chi li ha spronati a partecipare al programma? "La mia ex compagna, viste le mie doti culinarie, l'avevo presa per la gola con i piatti salati, ovviamente. Mi ha spinto a provare, c'è stato un vero riscatto per me" ci ha confessato Polone. Mime invece ha parlato della sua famiglia acquisita italiana: "La mia passione di cucinare me l'ha trasmessa mia suocera, io sono nata a Tokio, lì cucinare, con i miei genitori, non era così importante come qui in Italia. Sposarmi con un fiorentino con una famiglia di trenta persone è stato davvero un cambiamento incredibile, cucinare con mia suocera però è stata un'esperienza che mi ha cambiata, mi ha fatto crescere la passione per la cucina."
Entrambi ci hanno poi raccontato come l'esperienza nel programma li abbia profondamente cambiati: "La mia cucina prima del programma era molto basica, ti facevo mangiare e basta. Ora ci metto molto più amore, MasterChef ha cambiato il mio modo di vedere la cucina, il piatto che ho fatto con il pane arabo era qualcosa di completamente nuovo per esempio, o i piatti in esterna. Ho provato prodotti incredibili, che da me non si trovano. Ho assaggiato cose incredibili" ci ha detto Polone. "Per me prima di entrare cucinare significava solo sfamare i miei figli, non impiattavo nulla, dopo MasterChef ho comprato coppapasta e tante altre cose per la mia cucina. Ho trasformato il mio modo di cucinare, anche la mia famiglia sta capendo quanto è bello mangiare piatti belli non solo buoni."
Masterchef Italia 11, l'intervista ai concorrenti eliminati Tina, Bruno e Mery
I vincitori
Entrambi i concorrenti ci hanno poi raccontato quali sono stati per loro i momenti migliori ma anche quelli peggiori della loro esperienza nel programma. Sia Mime che Polone hanno ricordato la stessa esterna, quella alla villa reale di Monza. "Il momento più negativo è stato lo sfogo/litigio con Federico in esterna, c'era moltissimo stress, ma siamo essere umani. Quello più significativo è stato quando ho fatto il cambiamento, ho iniziato ad ingranare e ho stretto un buon rapporto con gli altri. L'entrata anche è stata molto bella," ci ha detto Polone. Per Mime l'esterna a Monza è stato sia un'esperienza terribile che bellissima allo stesso tempo: "Ho cucinato un parfait alla giapponese e alla fine non è venuto bene, è stato un momento molto brutto. Pensavo fosse colpa mia che avessimo perso, mi sentivo un samurai pronto a fare harakiri. Poi però ho scoperto che il mio dolce era piaciuto e mi sono sentita molto meglio!"
L'ultima domanda che gli abbiamo fatto è quella di rito: chi sperano vinca il programma? Per Polone: "Vincerà il migliore ed il livello è molto alto. Io faccio il tifo per Christian, se lo merita tanto, è una grande rivalsa." Per Mime, invece: "Io spero Carmine, è il mio 'figliolo', lo adoro, fa dei piatti incredibili, ha la stessa età di mia figlia ed è nato il suo stesso giorno, sento il nostro legame come se fosse merito del destino. Ammiro tantissimo la sua cucina."