Il primo film del 2012, ispirato alla storia vera del delfino Winter e della sua riabilitazione presso il Clearwater Marine Hospital in Florida, dove è diventato un'attrazione e un simbolo per tutta la comunità, era stato un successo e aveva commosso e divertito, oltre che affascinato per la bellezza delle immagini. Inevitabile che, appena la vita reale offrisse nuovi spunti, arrivasse anche il sequel: ecco dunque L'incredibile storia di Winter il delfino 2, diretto da Charles Martin Smith, che si svolge sempre nella particolare struttura della Florida, diventata un simbolo soprattutto per i diversamente abili che hanno subito amputazioni, in particolare i bambini ma anche i tanti reduci di guerra.
Nell'acquario sostenuto dalla gente e dai volontari, la star è ovviamente Winter, ma si continua anche nella vita quotidiana con l'obiettivo di salvare e riabilitare gli animali feriti, con la speranza di restituirli poi al loro ambiente naturale. Cosa che nel film avviene per un'amica di Winter, che è già provata per la morte della sua migliore amica, il delfino Panama, per lei in pratica una madre adottiva. Winter, per il comportamento sociale dei delfini che impone loro di accompagnarsi ad altri cetacei, necessita di un'altra compagna. Ma proprio quando tutto sembra perduto, ecco spuntare Hope. Ora il problema sarà verificare se ci sarà feeling e sarà possibile la coabitazione. Nel cast ritroviamo Nathan Gamble nei panni del giovane Sawyer Nelson che ha salvato Winter, Harry Connick Jr. in quelli del dottor Clay Haskett, Morgan Freeman a interpretare il dottor Cameron McCarthy,che ha creato una coda prostetica unica per il delfino ferito, e poi ancora Ashley Judd e Kris Kristofferson.
L'alta definizione esalta la magia dei delfini e la bellezza della natura
Adesso L'incredibile storia di Winter il delfino 2 è arrivata anche in homevideo, e il blu-ray targato Warner Bros consente anche di vederlo in alta definizione. Ed è una
gioia per gli occhi del tutto particolare, perché qui non ci sono effetti speciali o creature digitali a meravigliare, ma un delfino vero, capace di emozionare proprio per la sua difficile realtà, per la sua forza di volontà e lo speciale rapporto con gli uomini. E ad emozionare c'è anche la magia delle immagini subacquee esaltate proprio dall'alta definizione, che esprimono nel modo migliore la bellezza della natura. Il film sarà un po' romanzato proprio per toccare maggiormente le corde del cuore, ma il nocciolo resta, la combinazione di elementi reali e finzione resta nei giusti confini. Ma questa autentica poesia non sarebbe valorizzata al punto giusto senza un prodotto tecnicamente valido: niente paura, il blu-ray risponde in modo positivo alle aspettative con un quadro visivo appagante. La resa generale del girato digitale è molto morbida, ma questo è dovuto appunto al girato, mentre il riversamento è stato curato a dovere: il quadro è nitido, il dettaglio è ottimo anche se non tagliente per i motivi citati, ma i particolari sono tutti ben definiti. Ogni angolo dell'acquario, le peripezie del personale ma soprattutto i delfini con i loro dettagli, i loro voli e le loro escursioni sotto acqua, sono riprodotti in modo efficace, senza che affiorino sbavature neppure nei momenti più difficili o problematici, che oggettivamente durante il film sono parecchi.
Audio coinvolgente, negli extra mezz'ora di approfondimenti
Ma una parte fondamentale in un film di questo genere la gioca anche l'audio. Proprio nei momenti in cui i delfini sono protagonisti, il dolby digital 5.1 italiano restituisce una scena abbastanza buona, ma forse non travolgente come ci si poteva aspettare. Sia chiaro, anche l'asse posteriore è presente con precisa direzionalità e un discreto appoggio alla scena, ma in certi momenti quando l'acqua la fa da padrone manca quella marcia in più che invece si ritrova nel DTS HD Master Audio 7.1 inglese, che oltre a una maggior potenza può godere anche di due canali aggiuntivi. In ogni caso l'ascolto scorre via piacevole, il sub si fa sentire con discrezione quando richiesto con un impatto soddisfacente, mentre i dialoghi sono sempre cristallini.
Discreto anche il reparto dei contenuti speciali, con una mezz'ora abbondante di contributi. Si parte con una featurette sulle riprese sotto acqua dei due ragazzi protagonisti con Winter, con interventi di regista, cast, produttore e direttore della fotografia (3 minuti), a seguire una panoramica sul sequel e di come le cose sono cambiate negli anni rispetto al primo film (3'). Troviamo poi un contributo nel quale la campionessa di surf Bethany Hamilton, che si vede nel film e che nella realtà ha perso il braccio per l'attacco di squalo, arriva sul set (3'), quindi una panoramica sulla missione del Clearwater Marine Hospital per salvare e riabilitare gli animali feriti (4'). Quindi si passano in rassegna i veri eventi che hanno ispirato il sequel (4'), due video musicali (8') e una serie di divertenti papere sul set (7').