Dopo tre stagioni durante le quali ci siamo immersi nel mondo variopinto e paradossale della famiglia messicana de la Mora, la celebre serie tv messicana torna su Netflix con una versione cinematografica che vede protagonisti i tre fratelli Paulina, Elena e Julián. Manolo Caro, già ideatore de La casa de las flores, dirige il film dedicato alla famiglia altolocata e apparentemente idilliaca di fioristi, mantenendo i toni leggeri e, a tratti, surreali che hanno fatto la fortuna della serie televisiva. Come vedremo nella nostra recensione de La casa de las flores - Il film, la pellicola mette in scena una nuova avventura tragicomica che vede i fratelli de la Mora impegnati in una missione che riporterà a galla un segreto rimasto nascosto per molti anni e che getterà un ponte tra presente e passato. Sono tanti, infatti, i flashback che ci portano dai giorni nostri agli anni '80, mostrando, simultaneamente, l'impresa di Paulina, Elena e Julián e quella della matriarca della famiglia, Virginia, 40 anni prima. Proprio per questo motivo, chi non conosce la serie potrebbe sentirsi disorientato dall'intricato intreccio di storie e personaggi di un film pensato appositamente per i fan de La casa de las flores. Ma siamo certi che, anche chi dovesse averla scoperta grazie a questa versione cinematografica, rimarrà positivamente colpito dall'ironia e dall'irriverenza e con le quali il film e lo show allo stesso modo fanno parodia dell'universo delle soap opera anni '80.
Un tesoro dal passato
La casa de las flores - Il film torna a scavare nel passato e, soprattutto, nei segreti della famiglia de la Mora, riprendendo qualche tempo dopo rispetto a dove l'avevamo lasciata alla fine della terza stagione. Dalia (Norma Angélica), governante della famiglia de la Mora da più di 40 anni, è ricoverata in ospedale a causa di una grave malattia. In attesa di un delicato intervento chirurgico, chiede a Paulina (Cecilia Suárez) di recuperare nella vecchia casa di famiglia un "tesoro" nascosto al suo interno e contenente le prove che incastrerebbero Agustín Corcuera per l'omicidio di Pato, avvenuto molti anni prima. Paulina e i suoi fratelli Elena (Aislinn Derbez) e Julián (Dario Yazbek Bernal) dovranno, quindi, trovare un modo per intrufolarsi nell'abitazione, protetta da un efficace sistema di sicurezza messo a punto dalla nuova inquilina. E mentre vediamo i tre fratelli de la Mora in azione per recuperare il tesoro, diversi flashback ci catapultano negli anni '80, dove la matriarca Virginia de la Mora (Isabel Burr) e il marito Ernesto (Tiago Correa), cercano a tutti i costi di far confessare Agustín.
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La famiglia prima di tutto
Tanto nel film quanto nella serie televisiva, l'unione familiare rappresenta il fulcro centrale della narrazione, attorno al quale ruotano le azioni di tutti i protagonisti. Ne La casa de las flores - Il film, infatti, Paulina e i suoi fratelli infrangono qualsiasi regola, rischiando addirittura di essere arrestati, per accontentare l'ultimo desiderio dell'amata governante Delia e per ottenere giustizia per la propria famiglia. È una famiglia allargata e arcobaleno quella dei de la Mora. Il figlio di Elena, infatti, ha tre padri: Diego, il padre biologico, Pablo, fidanzato di Elena, e Julián, fratello di quest'ultima e compagno di Diego. Paulina, invece, è sposata con María José, donna trans che prima rispondeva al nome di José Maria. Ma quella dei de la Mora è anche una famiglia disfunzionale; lo vediamo, soprattutto, nei numerosi flashback con protagonisti Virginia ed Ernesto, costellati di tradimenti e bugie. Nonostante questo, però, i legami familiari rimangono ciò che di più importante ci sia da difendere. Le peculiarità della famiglia de la Mora, ovviamente, sfuggiranno a chi si approccia al film di senza aver visto la serie: le relazioni vengono infatti presentate come già note ed è molto complesso ricostruire l'intricato reticolo di rapporti se non si è seguito attentamente lo show.
Quel gusto soap
La casa de las flores: Il film mantiene intatte tutte quelle caratteristiche che hanno fatto la fortuna della serie televisiva ideata da Manolo Caro. In particolare, conserva l'ironia e l'irriverenza con la quale vengono narrate situazioni, spesso al limite del grottesco e che tanto ricordano quelle delle telenovelas sudamericane. Intrighi, bugie, amori passionali e brame di vendetta in pieno stile soap ma messe in scena con un piglio che più si avvicina a quello delle esilaranti sitcom cui siamo abituati. Il divertimento è assicurato nell'universo della famiglia de la Mora, dove tutto viene affrontato con tanta leggerezza e naturalezza da far digerire agli spettatori anche gli sviluppi più paradossali della trama. E siamo sicuri che, in quest'orgia di kitsch e colori sgargianti, finirete per pensare che, anche le situazioni più assurde e impensabili, abbiano, in fondo, una loro logica.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione de La casa de las flores - Il film, la pellicola diretta da Manolo Caro, già ideatore della serie tv, mantiene intatte le caratteristiche che hanno fatto la fortuna del celebre show messicano: l'irriverenza, le situazioni paradossali narrate con naturalezza e quella ambientazioni tipiche da soap opera. Il divertimento è assicurato in questa versione cinematografica della serie che, forse giustamente, nasce come prodotto esclusivamente pensato per i fan della famiglia de la Mora, poco fruibile da chi è completamente estraneo alle sue dinamiche.
Perché ci piace
- Mantiene l'irriverenza e lo stile soap tipici della serie tv.
- Divertimento assicurato.
Cosa non va
- Esclusivamente pensato per i fan dello show.