C'è una domanda che arrovella il lettore di Cronache del ghiaccio e del fuoco, la saga fantasy a cui s'ispira il telefilm Il trono di spade: George R.R. Martin è spinto da un innato sadismo nell'ammazzare, uno dopo l'altro, i suoi protagonisti? A rispondere è lo stesso autore e, a beneficio degli appassionati della serie cult di HBO, le sue dichiarazioni potranno essere ascoltate e riascoltate all'infinito. Fanno parte dei contenuti speciali della terza stagione del telefilm in versione home video (disponibile in DVD e Blu-Ray firmati Warner Bros. dal 9 aprile). "Io voglio che ci si affezioni ai personaggi - parole sue - ma la finzione replica la realtà e quando scompare un protagonista il pubblico deve sentirlo. Nella nona puntata della prima stagione ho pianto anch'io per la morte di Eddard Stark. E la storia si ripete con Robb Stark, perché la realtà funziona così e non succede che ti venga concessa vendetta per la morte di tuo padre, qualcosa va spesso storto. Lasciarlo andare nella terza stagione non è stato facile ma andava fatto. E le nozze rosse è stata la scena più difficile che io abbia mai scritta nella mia intera carriera. Nel telefilm è addirittura più dark: non è meraviglioso?".
Lacrime a parte, grandi notizie in arrivo per i fan: con un concorso possono vincere premi targati Game of Thrones (<https://www.warnerbros.it/tronodispade>) e cimentarsi con la creatività in attesa dell'arrivo della quarta stagione su Sky Atlantic il 18 aprile. E per soddisfare la loro curiosità il doppiatore Edoardo Stoppacciaro, voce di Robb Stark, svela alcuni dietro le quinte della trasposizione italiana...
Cos'ha la serie di tanto diverso rispetto ai fantasy classici? Edoardo Stoppacciaro: Ne Il trono di spade c'è sangue, sporcizia, realtà ed è molto diverso da Il signore degli Anelli. Daenerys Targaryen mi sembra l'unico elemento squisitamente fantasy, così eterea, con i suoi capelli bianchi.Conoscevi la serie prima di essere coinvolto nel doppiaggio?
Sono un fan da prima che HBO opzionasse i diritti della serie. Seguivo i blog dell'autore durante le trattative e mi dicevo che avrei voluto assolutamente essere coinvolto nel doppiaggio di un personaggio, fosse anche l'ultimo dei metalupi. Poche settimane prima dei provini per le voci per la prima volta sono andata dal direttore del doppiaggio e mi sono proposto, quando ho ottenuto la parte l'ho abbracciato pubblicamente. Per me questo progetto è stato un'ottima scuola di recitazione perché mi sono confrontato con attori di questo calibro.
Ci racconti una curiosità sull'episodio Le piogge di Castamere?
Il batterista dei Coldplay era un fan talmente sfegatato da aver chiesto di partecipare e gli hanno dato il ruolo di uno dei musicisti alle Nozze Rosse.
Cosa ne pensi dell'adattamento TV?
Gli sceneggiatori stanno cercando di tirare i remi in barca, come dovrebbe fare anche Martin perché a tratti la storia diventa ingestibile persino per lui.
Io mi diletto nelle rievocazioni storiche e seguo un corso di scherma medievale ma se avessi portato in sala la spada, tra l'altro simile a quella di Robb, avrebbero chiamato la sicurezza! (ride)
Quanto tempo impieghi a doppiare un episodio?
Circa una settimana, composta da 3 o 4 turni di doppiaggio al giorno.
Il regista interagisce con i doppiaggi dei singoli paesi?
A volte succede, come nel caso di Tim Burton che per Alice in Wonderland ha fatto i provini alle voci e ha mandato note precise sul timbro che ogni personaggio dovesse avere. È stato pignolo ma alla fine ci ha mandato i complimenti.
Hai mai incontrato Richard Madden?
Purtroppo no, ma spero che accada e mi auguro di continuare a doppiarlo nei prossimi progetti, come Cenerentola di Kenneth Branagh. Con Mark Ryder de I Borgia, invece, mi era successo e ammetto che fa effetto sapere di averne indossato le scarpe, ricalcandone l'esperienza.
Qual è il segreto di un buon doppiaggio?
Il consiglio migliore mai ricevuto è "Doppia gli occhi". E non si sbaglia mai, il groppo in gola viene da solo, ti devi lasciare portare. In effetti ti serve quando avverti la responsabilità enorme di doppiare un signore attore in una serie tanto amata.
Continuerò a seguire i dialoghi come ho fatto finora. Ho già visto le puntate, anche se con alcune caratteristiche antipirateria: i video sono in bianco e nero, con pessimo audio, pieni di scritte e a bassa risoluzione, oltre a costituire un work in progress. A volte, infatti, HBO avvisa che il montaggio cambia e si lavora in corsa.
Quale personaggio avresti voluto doppiare, potendo scegliere?
Da fan avrei voluto doppiarli tutti, ma come distribuzione vocale quelli più adatti a me sono i giovani, come Jon Snow. Non speravo in uno in particolare e ora sono felice così, anche se nel libro non tifavo sfegatatamente per Robb, visto che si vede poco. Sto dalla parte degli Stark dalla prima pagina ma quando ho letto che Robb sarebbe morto ho chiuso il libro. Ma poi, ovviamente, l'ho riaperto.